Nel momento in cui da più parti si sta puntando il dito sul comportamento apparentemente poco disponibile di molti Oss che tenderebbero a “fare un passo indietro” proprio nei giorni di maggior bisogno e rischio, Savoir&Faire Vd’A, l’associazione indipendente degli Assistenti Personali e degli Operatori Socio Sanitari della Valle d’Aosta “è certa - dice il presidente Stefano Ghidoni - di poter affermare che i propri iscritti non appartengono a tale possibile categoria di persone”.
Infatti, l’impegno profuso dall’associazione per l’informazione, l’aggiornamento professionale e il sostegno dei soci, si unisce all’attenzione costantemente posta agli aspetti etici e deontologici nello svolgimento di questo lavoro, compresi, appunto, la preparazione tecnica, la dedizione alla cura del prossimo senza riserve, la collaborazione con i colleghi.
“S&FVd’A - precisa Ghidoni - è l’unica ad attribuire ai propri iscritti il distintivo di affidabilità etica, riconosciuto internamente a chi è in regola con l’iscrizione e rispetta i propri compiti statutari”.
Secondo Fulvia Dematteis, vicepresidente S&FVd’A, “iscriversi in associazione è ormai irrinunciabile per assistenti, badanti e caregiver dediti al lavoro d’aiuto con anziani, malati, disabili”.
La partecipazione alle attività permette di confrontarsi tra colleghi sugli aspetti di un ruolo sempre più complesso e delicato e, quindi, di mantenere le competenze necessarie.
“Serve - dice Dematteis - a non rimanere indietro sulle novità scientifiche, sulle modalità di accudimento, sulle abilità relazionali”.
Anche in questo periodo S&FVd’A garantisce il supporto psicologico, ad iscritti e non, per il fronteggiamento dello stress e il rischio burnout, scrivendo a info@savoirefairevda.it













