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SANITÀ, SALUTE E STARE BENE | 02 dicembre 2025, 10:53

Il Centro Turistico ACLI alle Terme di Abano. Emozioni ed esperienze per i partecipanti

Una settimana di relax, cultura e socialità per oltre cento iscritti del Centro Turistico ACLI alle Terme di Abano. Tra cure termali, visite artistiche e momenti di convivialità, il gruppo ha ritrovato energie, entusiasmo e coesione, in un’esperienza ricca di emozioni e gratitudine.

“È stata una stagione associativa intensa, faticosa e, in alcuni periodi dell’anno, molto impegnativa a livello fisico. Ma abbiamo concluso questi dodici mesi con un momento di straordinaria convivialità che ci ha consentito di ritrovare una preziosa freschezza mentale, necessaria per ripartire con la programmazione dei prossimi eventi.” Il Presidente del C.T.A., Alfredo Massai, nella hall dell’Hotel Smeraldo di Abano Terme, ritrova sorriso ed energie al termine di una settimana in cui oltre un centinaio di iscritti al Centro Turistico ACLI hanno potuto godere dei benefici del soggiorno termale, l’ultima iniziativa di gruppo dell’anno. “In tutti noi c’era il bisogno di trascorrere un po’ di tempo assieme per rivitalizzare quella coesione sociale che ci permette di scrivere ogni volta piccole esperienze di vita”, aggiunge Massai.

L’appuntamento con il soggiorno termale è infatti molto richiesto, soprattutto per la possibilità di effettuare cure di fanghi e inalazioni respiratorie che, a fine novembre, aiuteranno parecchio la comitiva valdostana ad affrontare al meglio le insidie dei mesi invernali. Numerosi gli ospiti alla prima esperienza che avevano qualche timore, in particolare per la cura dei fanghi.

Mirella racconta: “Era da tanto che volevo provarci, ma ero sempre preoccupata di non riuscire a sopportare il peso del fango sul corpo. Credevo fosse difficile respirare, ma adesso sono felicissima.” Adriano è entusiasta: “Ho ricevuto un trattamento di grande professionalità e gli addetti ci hanno sempre aiutato con molta delicatezza. Non vedo l’ora di tornare l’anno prossimo.”

Le cure respiratorie erano una novità soprattutto per molte signore. Carla sorride ricordando: “Quando sono entrata nella cabina mi sono chiesta se sarei stata capace di fare tutto nel modo corretto. Le inalazioni durano dieci minuti, e quel getto di vapore caldo all’inizio mi ha sorpresa. Poi ho trovato il ritmo giusto nella respirazione. Anche nei successivi dieci minuti di aerosol ho provato un piacevole benessere. Sono convinta che mi aiuteranno quest’inverno. Io abito a Jovençan, dove l’aria è piuttosto fredda.”

Le serate scorrevano tra interminabili partite a carte: gli uomini impegnati nella tradizionale belote, le signore divise su più tavoli nel sempre più amato burraco. Mariangela, che da tempo insegna i segreti di questo gioco, scherza: “Quest’anno c’era quasi una gara nel formare le squadre per le partite dopo cena. Alla fine, per accontentare tutte, organizzavamo interminabili sfide di burraco internazionale, in un’atmosfera di vera e divertente amicizia.”

Abano e i suoi dintorni hanno offerto ai partecipanti del C.T.A. percorsi di cultura, storia e arte che rendono unico il fascino di queste terre, attraversate dalle vicende di figure che hanno inciso profondamente nella memoria italiana, tra cui Giotto e Galileo Galilei.
La visita alla Cappella degli Scrovegni è stata un passaggio obbligato, così come quella alla vicina Basilica di Sant’Antonio.

Nella Cappella intitolata a Santa Maria della Carità, lo straordinario ciclo pittorico realizzato da Giotto rappresenta uno dei massimi capolavori dell’arte ad affresco. Rosa e Teresa non riuscivano a staccare lo sguardo dalla volta: “Ci sembrava di vivere un momento di autentica magia. Attorno a noi c’era un gran silenzio, non è possibile avere guide per non disturbare l’atmosfera, ma è stato ugualmente bellissimo. Eravamo rapite da quel manto azzurro di stelle, dagli sguardi e dai sentimenti dei personaggi: stupore, dolore, disperazione, gioia, spiritualità. Ogni scena è solenne e sacrale. Non credevamo di poter provare emozioni così profonde e intense e siamo grate al C.T.A. per averci dato questa possibilità.”

Di grande intensità anche la Santa Messa nella Basilica di Sant’Antonio, una delle più grandi chiese del mondo. Per Anita, Giovanni, Franca, Luigi e Antonio è stato un momento solenne: “Volevamo visitare questa importante testimonianza dell’affetto al Santo al quale siamo devoti. Quando siamo entrati si stava celebrando una Messa ed è stata una gioia poterla seguire. Poi siamo rimasti ad ammirare ciò che rende questo luogo uno dei santuari più venerati del mondo cristiano.”

“Tante esperienze, tante emozioni per consolidare un’attività associativa in cui la fidelizzazione degli iscritti è la forza che alimenta il nostro Direttivo nel proporre attività nuove e aggreganti.” Il Presidente Alfredo Massai appare rilassato. “Con il Direttivo abbiamo rinnovato il contratto con la struttura dell’Hotel e con la signora Paola, imprenditrice alberghiera sempre molto sensibile alle nostre esigenze. Torneremo a novembre 2026: credo che avremo bisogno di tre bus.”

Rosa e Teresa nella Cappella degli Scrovegni

Carlo Gobbo

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