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CRONACA | 16 dicembre 2019, 15:11

'Ndrangheta; la campagna elettorale di Bianchi e Testolin al Casino la faceva 'Giachino de Las Vegas'

Luca BIanchi

Luca BIanchi

"Noi abbiamo il Jolly...con Renzo abbiamo il Jolly...". Così Alessandro Giachino, dipendente del Casino di Saint-Vincent e arrestato il 23 gennaio scorso nell'operazione Geenna di Dda di Torino e carabinieri di Aosta, il 18 maggio 2018 ovvero due giorni prima delle elezioni spiegava a un amico - senza saper di essere intercettato dai carabinieri - che alla Casa da gioco valdostana lui aveva 'blindato' i voti per Renzo Testolin e prima ancora di Luca Bianchi, candidati nella lista dell'Uv.

Bianchi è indagato per voto di scambio politico-mafioso perchè secondo gli inquirenti i voti promessi dal dipendente del casinò provenivano principalmente dalla presunta 'ndrina valdostana dei fratelli Alex e Marco Di Donato ed erano frutto di un accordo di scambio: posti di lavoro e favori da parte dei politici eletti. E Giachino era sicuro di aver puntato sui cavalli vincenti: "Sai perchè ho mantenuto il Jolly? - spiega all'amico - vedi un pò te...uscirà secondo di lista" e di fatti Testolin, scrivono i carabinieri nell'annotazione di polizia giudiziaria, "è stato l'unico degli eletti della lista dell'Union Valdotaine che ha incrementato il numero di voti rispetto alle elezioni regionali del 2013; in particolare ha avuto un aumento di più di 700 preferenze, passando dalle 1590 del 2013 alle 2291 del maggio 2018".

La 'blindatura di Bianchi e Testolin da parte di Giachino era iniziata a marzo, quando il giorno 19 il consigliere e candidato Uv alle elezioni regionali lo aveva cercato telefonicamente: "Bianchi vuole parlare di persona con Giachino di campagna elettorale perchè Nicola Prettico, collega di Giachino e consigliere comunale ad Aosta per l'Uv, si vuole candidare anche lui nella medesima lista ". Giachino, scrivono i carabinieri, "fa subito intendere a Bianchi di aver già parlato con Prettico e già in questa circostanza trapela che non c'è l'intenzione di sostenerlo".

Per gli inquirenti è chiaro che "Bianchi, tramite Giachino, cerca di intercettare preferenze elettorali all'interno del Casino de la Vallée" e il dipendente che per i carabinieri è affiliato alla 'ndrangheta "gli assicura il proprio impegno e gli riferisce che nella Casa da gioco hanno anche un altro alleato" che pur sostenendo la campagna dell'Uvp assicura che farà votare Bianchi.

Quando ad aprile 2018 Bianchi ricontatta Giachino "per accertarsi di come sta procedendo la campagna elettorale in suo favore", lui gli spiega che sta ottenendo ottimi risultati "proprio sui nomi di Bianchi e di Renzo Testolin sia ad Aymavilles che ad Aosta. Giachino informa Bianchi di aver incontrato Testolin ad Aymavilles in occasione di una Bataille de moudzon e che "due o tre amici hanno deciso di appoggiare fortemente Bianchi e Testolin". Per i carabinieri non ci sono dubbi: "I due-tre amici di cui parla Giachino sono da intendersi i fratelli Di Donato e gli altri appartenenti al 'locale' di 'ndrangheta in Valle d'Aosta".

Giachino addirittura spiega a Bianchi che "la ripartizione dei voti derivanti dall'accordo sarà il 50% dei due candidati". 

I contatti tra Giachino, Bianchi e Testolin proseguono nei giorni seguenti lo spoglio. Quando telefona in Regione per contattare Testolin, il dipendente del Casino fa attenzione a non lasciare alla segretaria il suo nome per esteso: "Buongiorno, mi può passare Renzo? - chiede il 22 maggio 2018 al centralino della RAVA - dica che lo cerca Giachino De Las Vegas...". E quando la segretaria insiste per avere il suo numero di cellulare, lui non lo dà limitandosi a dire "digli a lui di chiamarmi, tanto c'ha il numero...Alessandro, digli Alessandro...".

Lo stesso giorno Giachino si sente con Bianchi e solidarizza apertamente con lui circa l'esito deludente delle elezioni conseuguito dall'Uv e dallo stesso Bianchi: "...Nella cosa generale abbiamo fatto pietà, Luca (...) mi viene male...Quando ho visto che ne avevi 880 o 850, ho detto 'ma è impossibile', poi andando avanti abbiam capito..". Bianchi conferma di aver perso, a suo dire, 1050 voti e Giachino fa il conto: "Sai quello che ti ho detto che...che riuscivo a darti...metti che il numero che ti ho detto togli via il 50% dei nostri...L'unico che ha migliorato è stato Renzo...".

pa.ga.

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