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CULTURA | 06 dicembre 2019, 13:38

Un nuovo anno in compagnia del Messager valdôtain

L’almanacco dei valdostani, giunto alla 109ᵃ edizione, in tutte le edicole della regione da sabato 7 dicembre

Chantal Certan, Emily Rini e Luigi Calderola

Chantal Certan, Emily Rini e Luigi Calderola

‘E’ la prima volta che a questo incontro non c'è Gerardo Beneyton.’ Così Luigi Calderola, redattore del Messager valdôtain, ha iniziato la presentazione dell’almanacco dei valdostani edizione 2020, la 109ᵃ della pubblicazione, che da sabato 7 dicembre è disponibile in tutte le edicole della Valle d’Aosta.

‘Il Messager – la riflessione della presidente del Consiglio Valle Emily Rini -  ricostruisce la storia di un anno appena trascorso e getta le basi per il futuro. In un’epoca in cui tutto corre l’almanacco scritto resta una testimonianza.’

L’assessore all’Istruzione Chantal Certan, in rappresentanza del Governo regionale al posto del presidente Antonio Fosson, convalescente dopo un piccolo intervento, ha ricordato come la pubblicazione del Messager sia attesa dalle famiglie valdostane e ne accompagni le giornate.

La nuova edizione del Messager valdôtain apre la serie di articoli che incorniciano la cronaca della Valle d’Aosta con un ampio servizio dedicato alla parrocchia di Issime. La valle del Lys è ancora< presente con la celebrazione degli otto secoli di vita della comunità Walser ed il ricordo dello storico Orphée Zanolli a cent’anni dalla nascita.

Come ogni anno il Messager si fa portavoce di molti anniversari; tra questi centenario dell’Associazione nazionale Alpini, quello della nascita di Primo Levi, catturato ad Amay nel 1943.

Sull’almanacco c’è spazio per l’attualità dei cambiamenti climatici, trattati dal punto di vista scientifico ed al patois sono dedicate altre pagine oltre alle consuete. Sopno tre bervi racconti tratti dal sito Guichet linguistique a cura del Brel.

a. bo

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