Il testo, sottoscritto dai Consiglieri Patrizia Morelli e Jean-Claude Daudry (AV), Joël Farcoz e Flavio Peinetti (UV), Pierluigi Marquis (SA), Alberto Bertin (RC-AC), Diego Lucianzaz e Roberto Luboz (Lega VdA), Elso Gerandin (Mouv'), Daria Pulz (ADU-VdA) e Claudio Restano (GM), si compone di 56 articoli: la modifica più rilevante consiste nel ripristino dell'elezione diretta del Sindaco e del Vicesindaco anche nei comuni con popolazione inferiore a mille abitanti, che sono 42 su di un totale di 74; inoltre nei piccoli comuni viene variata la composizione dei Consigli comunali: da una maggioranza di 7 a 4 si passa ad una maggioranza di 8 (6 consiglieri, più il Sindaco e il Vicesindaco) a 3.
Riguardo alla rappresentanza di genere, si alza dal 20 al 35 per cento la misura sotto la quale nessuno dei due generi può essere rappresentato così come sono introdotte modalità di scrutinio volte a meglio garantire la segretezza del voto, prevedendo, laddove possibile, il mescolamento delle schede votate prima dello scrutinio.
Per quanto riguarda le indennità dei Sindaci, sono riconosciuti importi commisurati alle responsabilità, fermo restando la facoltà per ogni singolo amministratore di decidere liberamente della riduzione della propria indennità. «Il parere della Commissione ci consentirà ora di portare il testo di legge all'attenzione dell'Aula consiliare - dice la Presidente Patrizia Morelli -: ne chiederemo, infatti, l'iscrizione al suppletivo del Consiglio già convocato per lunedì 2 e martedì 3 dicembre.»











