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CRONACA | 28 novembre 2019, 18:04

L'Arer snobba gli inquilini del Quartiere Cogne che si infuriano

Giovanni Nardone, portavoce degli inquilini delle Case Giachetti, 'l'Agenzia di edilizia popolare incassa gli affitti ma non si cura della sicurezza né della minuta, necessaria manutenzione'

La sede dell'Arer al Quartiere Cogne di Aosta

La sede dell'Arer al Quartiere Cogne di Aosta

"Ci sentiamo abbandonati da chi non prende provvedimenti per migliorare la vivibilità e ridurre i costi delle nostre abitazioni, gestite dall'Arer". Giovanni Nardone, portavoce degli inquilini delle Case Giachetti al Quartiere Cogne di Aosta esterna così il sentimento di rabbia nei confronti dei vertici dell'Agenzia regionale di edilizia residenziale-Arer con i quali, a detta di Nardone "collaborare è impossibile".

Nardone e altri residenti delle Case Giachetti mercoledì 20 novembre hanno incontrato il Presidente e il Direttore dell'Arer, Paolo Varetti e Stefano Franco per contestare le spese troppo alte di pulizia scale e sgombero neve. "Ci siamo recati con i migliori propositi - spiega Nardone - presentando i preventivi di imprese contattate da noi in modo da poterli confrontare con i costi attuali dei servizi. Chiedevamo di poterci avvalere di un servizio di pari qualità a un prezzo decisamente vantaggioso per noi inquilini". 

Ma Nardone prosegue: "Ci siamo scontrati con l’autoritarismo di un'istituzione che vuole impedirci di prendere delle decisioni, persino quando il Regolamento ce lo consentirebbe. Nel momento in cui abbiamo chiesto di poter confrontare i nostri preventivi con quelli in corso, abbiamo ricevuto un assoluto diniego, ricevendo come risposta che non è possibile prendere visione dei capitolati esistenti".

Nardone rincara la dose: "L’Arer incassa gli affitti senza, però, procedere a interventi significativi quali riparazioni a impianti di riscaldamento senza valvole, porte rotte, infissi difettosi, manutenzione del manto stradale".

La delegazione sostiene inoltre che "il livello di preparazione dimostrato dagli operatori dell’agenzia è insoddisfacente, contrariamente a quanto avveniva con l'Aps che fino al 2017 ha gestito i nostri alloggi".

Nardone evidenzia il "malcontento generale" di chi abita al Quartiere Cogne perchè, sottolinea, "manca la sicurezza, le strade sono buie e pericolose e delle telecamere di sorveglianza, che avrebbero dovuto essere installate questo autunno, non ce n’è neanche l’ombra".

red. cro.

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