"Una modifica che, oltre a rimodulare in un’ottica di efficacia, efficienza ed economicità il monte ore complessivo del personale educativo, ha introdotto all’interno del suddetto contratto anche la realizzazione del progetto I BAMBINI IN TESTA”. Luca Girasole, assesore comunale ai servizi sociali del Comune di Aosta, commneta il provvedimento dell'esecutivo.
I Bambini in testa è un progetto che coinvolgerà oltre ai 3 nidi d’infanzia comunali (via Roma, Viale Europa e M.Berra) anche le scuole d’infanzia che insistono sul territorio aostano avvalendosi della disponibilità e della collaborazione di tutti gli esperti e delle diverse agenzie educative, con la finalità di far emergere l’importanza del mettere in collegamento i diversi saperi, i diversi approcci e i diversi attori per la promozione della cultura educativa dei servizi all’infanzia. Un progetto interamente finanziato da circa 118.000 euro di fondi MIUR.
"Vogliamo - aggiunge Girasole - ssensibilizzare nidi e scuole dell’infanzia al concetto di continuum educativo, continuità educativa; diffondere una cultura dell’infanzia non stereotipata all’interno del tessuto cittadino; impostare un lavoro di conoscenza tra tutte le realtà che si occupano di bambini tra 0 e 6 anni; coinvolgere scuole, servizi, famiglie e tutta la comunità intorno ai bisogni e ai diritti dei più piccoli".
Infatti, la continuità educativa verticale garantisce un contesto istituzionale in cui il percorso formativo del bambino avviene in modo armonioso: passare da una realtà conosciuta come quella del nido al diverso contesto della scuola dell’infanzia, caratterizzata da peculiarità diverse da quelle sperimentate, è un’esperienza impegnativa per i bambini.
Educatori ed insegnanti della fascia di età 0/6, consapevoli del disagio di questo passaggio, lavorano insieme per preparare emotivamente i bambini a lasciare lo spazio conosciuto del nido e per ridurre il manifestarsi di insicurezze nel periodo dell’ambientamento alla scuola dell’infanzia.
Tramite questo progetto (che prenderà il via a novembre 2019) verranno quindi predisposte diverse iniziative culturali che offriranno alla cittadinanza uno sguardo a tutto tondo sul mondo dell’infanzia: pomeriggi e laboratori musicali presso la SFOM e laboratori artistici; pomeriggi animati di letture per i bimbi sui temi della crescita, dell’autonomia e delle differenze presso i nidi o presso le sedi delle biblioteche e tanto altro.
"In una città che educa, che si prende cura dei suoi bambini attraverso una rete di servizi accoglienti, flessibili, capaci di rinnovarsi e adeguarsi al naturale dinamismo dei bambini e delle loro famiglie - coclude l'assessore - i servizi all’infanzia aostani con questo progetto di continuità educativa 0/6 anni hanno quindi come scopo quello di sostenere i bambini e le loro famiglie nel percorso di passaggio dal Nido d’Infanzia alla Scuola dell’Infanzia".