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CRONACA | 01 ottobre 2019, 11:31

Agenzia Entrate Aosta non ha soldi e non rimborsa circa 6mila euro ad un pensionato

Agenzia Entrate Aosta non ha soldi e non rimborsa circa 6mila euro ad un pensionato

Chi pagherà il danno biologico che stanno subendo i coniugi che dal 2016 aspettano dall’Agenzia delle Entrate circa 6000 euro dopo che lo stesso esattore aveva affibbiato una sanzione di circa 2000 euro per un presunto errore di dichiarazione?

Il fatto grottesco succede ad Aosta nel 2011 quando il dipendente di un’azienda è andato in pensione. Nel 2015 il lavoratore e la moglie ricevono dall’Agenzia delle Entrate di Aosta la notifica di una sanzione di circa 2000 euro per un’errata dichiarazione. La famiglia si rivolge al patronato che si accorge che è l’agenzia delle Entrate a dover rimborsare circa 6000 euro.

Parte il ricorso che 2016 viene accolto. Ma i soldi non arrivano. Nel 2017 il pensionato si reca all’Agenzia delle Entrate e la gentile impiegata ribadisce l’errore ed il dovere al rimborso, ma c’è un ma. “Fino a che non ci mandano i soldi non possiamo rimborsarli” dice candidamente. Passano gli anni ed la famiglia di pensionati è ancora in attesa dei circa 6000 euro che non sono certamente pochi per una famiglia. E così si è rivolta a Federconsumatori di Aosta che ora avvierà una serie di azioni per il recupero del credito.

L’assurdo è che se è il contribuente ad  essere in debito con l’Agenzia delle Entrate,  dal 1° luglio il Fisco può mettere le mani direttamente nei conti di contribuenti e imprese per recuperare le somme necessarie a coprire tutte le cartelle non pagate senza bisogno di autorizzazione da parte di un giudice. Due pesi due misure.

Se lo Stato deve restituire è senza soldi, se li deve il contribuente lo Stato se li prende direttamente dal conto corrente. Evviva la giustizia.

red. cro.

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