I silenzi politici inquietano i valdostani. Le voci di corridoio turbamento i valdostani. Silenzi e voci generano apprensione, irrequietezza e angoscia a imprenditori, lavoratori, giovani, casalinghe, pensionati.
E allora rivolgiamo dieci domande alle forze politiche per capire il loro pensiero, scoprire i loro progetti, conoscere i loro obiettivi, conoscere le proposte politiche per risolvere i tanti problemi. Se le domande resteranno senza risposta gli elettori sapranno farsi un’opinione.
Andando in ordine decrescente per rappresentanza elettorale, con la speranza che le risposto non siano più lunghe delle domande in modo che siano comprensibili e non lascino spazio a personali interpretazioni.
Dopo le dieci domande poste a Erik Lavevaz, Presidente dell’Uv; a Boldi commissaria di Lega VdA, abbiamo posto 10 all'Union Valdotaine Progressiste che alle regionali del 2018 ha ottenuto 6750 voti pari al 10,59%; ma non ci ha risposto.
Ora rivolgiamo 10 domande al Movimento 5 Stelle che alle regionali ha ottenuto 6.652 voti pari al 10,44%
1 – Gli elettori esprimo il loro voto per vedere la lista votata al Governo; voi avete scelto l'opposizione: perché?
2 – Che giudizio date dell’esperienza vissuta nel primo anno di mandato?
3 – Quale futuro immaginate per Cva?
4 – E per il casino?
5 – Mai come in questi ultimi anni l’instabilità ha caratterizzato la politica valdostana perché?
6 – Come pensate di consegnare alla Valle d'Aosta la stabilità politica?
7 – Favorevoli o contrari all’elezione diretta del Presidente e della Giunta regionale?
8 – Quale il vostro progetto per rilanciare gli investimenti e l’economia in Valle?
9 - Siete votati all'opposizione?
10 – Sempre impossibile una vostra collaborazione con Uv e Lega?











