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CRONACA | 29 maggio 2019, 12:39

Operazione Genna, nuove relazioni dei carabinieri e procura Dda prepara chiusura inchiesta

Intanto la Cassazione ha respinto l'istanza di scarcerazione per l'esponente unionista Marco Sorbara ma ha annullato l'ordinanza del Riesame che confermava la custodia cautelare dell'ex assessore comunale di Saint-Pierre Monica Carcea.

Marco Sorbara, Monica Carcea e Nicola Prettico

Marco Sorbara, Monica Carcea e Nicola Prettico

I carabinieri di Aosta hanno depositato nei giorni scorsi, alla procura distrettuale antimafia di Torino, le relazioni finali delle indagini svolte su delega della stessa Dda da gennaio ad oggi nell'ambito dell'Operazione Geenna su una presunta 'ndrina in Valle d'Aosta.

Non è dato sapere, al momento, le risultanze di questa ultima tranche di investigazioni né se da tali accertamenti siano scaturiti nuovi indagati, ma è certo che i pm della Dda di Torino Stefano Castellani e Valerio Longi stanno preparando l'avviso di chiusura indagini (415 bis) che sarà inviato nei prossimi giorni ai 16 arrestati finiti in carcere il 23 gennaio scorso e tuttora detenuti.

L'avviso dovrebbe seguire di pochissimo il deposito delle perizie sulle trascrizioni di diverse intercettazioni in dialetto calabrese e dovrebbe comunque giungere prima del 14 giugno, data prevista per l'udienza del Riesame sul ricorso inoltrato ieri martedì 28 giugno dall'avvocato Raffaele Della Valle, che assiste l'ex assessore comunale di Aosta e consigliere regionale Uv Marco Sorbara, l'unico tra gli arrestati rimasto in cella di isolamento. La Corte di Cassazione lunedì scorso ha infatti respinto la richiesta di arresti domiciliari per Sorbara: "Siamo affranti - commenta l'avvocato Della Valle - ma continuiamo a combattere anche perchè siamo certi di aver dimostrato con evidenza che le esigenze cautelari nei confronti di Sorbara sono ormai definitivamente cadute".

E sempre la Cassazione ha invece annullato con rinvio l'ordinanza del tribunale del Riesame di Torino che aveva confermato la custodia cautelare in carcere per Monica Carcea, l'ex assessore comunale di Saint-Pierre alla Programmazione, finanze e patrimonio anch'essa arrestata nell'ambito dell'operazione Geenna insieme a Sorbara e al consigliere unionista del Comune di Aosta Nicola Prettico.

Le motivazioni della Suprema Corte saranno trasmesse allo stesso tribunale del Riesame, che dovrà riunirsi in diversa composizione per decidere, tenendo conto dei criteri di valutazione dei giudici di Cassazione. Carcea, indagata per concorso esterno in associazione mafiosa, è difesa dagli avvocati Claudio Soro del foro di Aosta e Francesca Peyron di Torino. Il ricorso dei legali riguardava le sole esigenze cautelari. Si fondava in particolare sullo stato di incensuratezza di Carcea, sul fatto che si fosse dimessa dalla sua carica di amministratore comunale dopo l'arresto e sulla sua situazione familiare essendo madre di tre bambini. 

In ogni caso, la chiusura delle indagini non significa libertà certa o riduzione delle misure cautelari nei confronti di tutti e 16 gli indagati, la cui detenzione potrebbe essere prorogata.

patrizio gabetti

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