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CULTURA | 25 febbraio 2019, 09:30

SP&M: Le silence absolu en pleine nature

SP&M: Le silence absolu en pleine nature

«Ci sono persone con cui perdi tempo e altre con cui perdi  il senso del tempo e queste ultime le puoi trovare anche a SP&M (Saint-Pierre&Miquelon)», si sente sempre più spesso dire in certi esercizi pubblici di Anse à Rodrigue, Anse Coudreville, rue Marguerite…  

Ci troviamo a île Saint-Pierre, a 25 chilometri dalle coste canadesi di Terranova. Il tempo e il clima riservano sorprese, in un alternarsi e in un rincorrersi di nubi basse e grigie, giochi di luci, squarci d’azzurro, coraggiosi raggi di sole, ombre, pioviggini, deboli piogge, sbuffi di vento gagliardo, folate, nevischio e cadute di  una sorta di minuscola grandine dall’aspetto simile al polistirolo. C’è instabilità atmosferica e nuove possibili perturbazioni di stagione potrebbero imbiancare l’Archipel almeno fino ad aprile. Siamo in inverno, in uno strano inverno. Il clima cambia, e più rapidamente di quanto pensiamo; noi intanto proviamo a immaginare l’archipel français au large du continent Nord-américain  a primavera.  

Non più gelo, vento, ghiaccio, neve che crepita sotto le scarpe. Intorno a noi, il primo verde e i primi fiori: caltre palustri, ledum, denti di leone o fiori di tarassaco  -  ah,  les pissenlits!  -  , stagni di ranocchie, canne e… una melodia di uccelli sconosciuti che paiono animare  i paesaggi rocciosi di île Saint-Pierre (a Langlade-Miquelon: i sentieri , i campi, i boschi e le distese immense). Route de Savoyard, étang Richepomme, muschi, licheni e sapore di mistero.   «Che cosa sono tutti quegli strani massi ‘a punta’ che si notano anonimi e inquietanti come témoins  sacrés qui s’envolent? Trattasi del lascito dovuto al lavorìo delle ere glaciali o di rappresentazioni emblematiche con rimandi all’idea solare di ascensioni verso la luce o, ancora, di simbolici-remoti  idealizzati tentativi di staccarsi dalla banalità, dall’ingiusto, dal quotidiano? ».

In una miriade di immagini forti, in un’archeologia che strizza l’occhio alla fantasia  -  o seguendo una clientela da sempre affascinata dalle figure geometriche e dalle strutture che la natura si diverte a formare  -   oltre i campi di regata che vedranno membri di yacht club e velisti internazionali… Anse à Brossard, Pointe à Henry, Le Carénage…  

Ed eccoci a Langlade-Miquelon   -  distese erbose, terreni umidi, acquitrini …  -   con il primo birrificio artigianale ‘de l’Anse’ e…molta voglia di brindare, anche se in anticipo, all’introduzione del primo collegamento aereo diretto da/per Parigi-Charles de Gaulle, operato da ASL Airlines. Certo, c’è voglia di far festa. I villeggianti e gli ospiti arriveranno «i pascoli e le lunghe spiagge, tra le più selvagge in questa parte di mondo, incantano» , per…  passeggiate solitarie e contemplare la natura  -   anche di sera  -   sotto un cielo disseminato di stelle. In quest’essenza, il silenzio avrà il potere di portare le cose all’essenziale e tra  salite, colli , piane  e frammenti di boscaglia primordiale americana, c’è chi andrà alla ricerca dei siti indiani, di preistorici graffiti e iscrizioni rupestri da qualche parte, a SP&M. In uno dei paesaggi più belli del mondo, come nelle foto di Laviesurlecaillou.com, case pastello  -  molte con pareti in legno lamellare e pratici tambour  o fenêtre en saillie  (le cosiddette ‘bow window’)  -  e luoghi salvaguardati per un turismo a spinta propulsiva, s’alterneranno a soggetti, impianti e temi capaci di sprigionare tutto il potenziale attrattivo per un turismo di qualità, nazionale e internazionale.

A SP&M? Si resterà colpiti, incuriositi ed estasiati per effetto di emozioni che potranno sgorgare da imponenti realtà, sognando «quella neve leggera e asciutta turbinante in un’atmosfera grigia e silenziosa di fine inverno».    

Notizie in valigia  

Documento. Passaporto individuale in corso di validità. Transitando dal Canada, i viaggiatori dovranno richiedere un eTA (autorizzazione elettronica al viaggio) compilando un modulo online, nel sito web  Canada.ca/eta.   Come arrivare. In aereo, da Londra-Heathrow  a  Halifax, nel Canada orientale ( non-stop con… Air Canada , email: infoitaly@aircanada.ca); quindi con Air Saint-Pierre, in 90’ di volo. Lo scalo di  St.John’s  di Terranova, a 45’ di turboelica, è aeroporto sconsigliato in inverno a causa dei fenomeni meteo assai mutevoli e delle correnti gelide che irrompono dall’artico canadese. Dal 2 luglio, l’Archipel sarà raggiungibile da Parigi-Charles de Gaulle, con gli aeromobili di ASL Airlines. Via mare, traghetto express dal porto di Fortune (Terranova).

Dove mangiare. A Saint-Pierre: Le Feu de Braise, 14 rue Albert Briand; Restaurant Crêperie du Vieux Port  , 10 rue du 11 Novembre. A Miquelon città: Restaurant Brian , 18 rue Anne-Claire du Pont de Renon; a Langlade: Chez Janot, Au  Gouvernement (a due passi dal molo traghetti).  

Dove dormire. A Saint-Pierre: Hôtel Jacques Cartier, 1 rue Saint-Pierre ;  Nuits Saint-Pierre, 10 rue du  Général Leclerc ; Auberge Saint-Pierre , 16 rue George Daguerre. A Miquelon: Auberge de l’Île, 47 rue Sourdeval, ambiente tipico, noleggio bici.  

A tavola. Chiocciole ‘vignettes’,  stoccafisso faites  maison,  filetti di squalo, ‘cabillaud’ merluzzo fresco, crostacei  e conchiglie (anche ‘bulot’ o ‘common whelk’)  a volontà, paëlla saintpierrais, crêpes alla bretone dolci-salate, lumache ,  prodotti ittici vari, croissant e squisitezze dolci di Guillard (a Miquelon: La Pâtisserie, in rue des  Ateliers), bevendo il meglio offerto da una nuova-rampante cultura brassicola. Assaggiare i preparati della  Maison Audouze e i formaggi caprini di Le Grand Large.

Acquisti.  Les Chocolats du Caillou, plate-bière/ ‘mûre arctique’ (confettura di bacche di rovi artici  o camemori, detta chicouté, in Québec), confetture di graines (mirtilli rossi) e  marmellate di bleuets (mirtilli), articoli in pelle di merluzzo di Cuire Océan, francobolli, quadri e Cd  d’artisti locali. Idee a tema: presso  la  Maison du Cadeau; a Miquelon: da Art Passion, bevendo un caffè.  

Richiami turistici. A Saint-Pierre: il monumentale Calvaire, sull’omonimo belvedere;la nuova Cattedrale di S.Pietro (1905), il nuovo faro di Galantry (1970), il monumento ai Marinai scomparsi (1964), Fort Lorraine, il sito archeologico di Pointe à Henry. A Miquelon: la chiesa di Notre Dame des Ardilliers (1865), Cap Blanc, Cap de Miquelon , la laguna di Barachois sul bell’andare di Langlade agricola e boschiva. E poi: l’equitazione, la pesca in mare aperto, l’oasi delle balene, gli isolotti e i promontori rocciosi dell’Arcipelago; i relitti semisommersi d’innumerevoli antichi naufragi, la mini terra-emersa di Grand Colombier; gli usi e i costumi locali. Imperdibile: l’île aux Marins, l’isoletta  -  1.700mX700 circa  -   museo a cielo aperto dove ripercorrere la storia dell’Archipel con l’Archipélitude, cafétéria Jézéquel, la fortezza (1854-56) e  la chiesa di Notre Dame des Marins (1874)… a un quarto d’ora di navette dal molo di Saint-Pierre città.  

Info. Archipel Développement, rue Borda, BP 4365, 97500 Saint-Pierre & Miquelon, tel. 00508.411515. A Parigi : agence.paris@archipel-developpement.fr

In calendario. «L’idea viaggio» Saint-Pierre&Miquelon, email: cwtbooking@miavacanza.it/, tel. 02.86882414.

pietro semino

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