Da settant'anni è un'istituzione che oggi registra oltre 10.000 ingressi all'anno; più di un qualsiasi altro monumento valdostano (escluso il Forte di Bard, ndr.). Si tratta del Cral Cogne di Corso Battaglione Aosta nato come dopolavoro Cogne e oggi diventato 'unico centro di aggregazione sociale, sportiva, culturale. Insomma un struttura polivalente.
La questione era salita agli onore della cronaca in occasione di una recente adunanza del Consiglio Valle quando il consigliere della Lega, Stefano Aggravi disse: "Già nel 2016 sono state evidenziate numerose criticità sulla fruibilità dell'edificio, rendendolo incompatibile con il normale utilizzo dei locali, tanto che nell'agosto 2018, a seguito di sopralluoghi che avevano fatto emergere l'ulteriore aggravamento della situazione strutturale, gli uffici regionali avevano disposto lo sgombero del fabbricato nel più breve tempo possibile e, da Assessore, avevo promosso una serie di interlocuzioni con i fruitori del Palazzo e con il Comune di Aosta per identificare soluzioni alternative al fine di contemperare i disagi”.
La struttura tuttora utilizzata da numerosi utenti riveste per l'associazionismo valdostano. Infatti ospita corsi si ballo, di dama, attività di cooprogettazione organizzate in collaborazione con il Comune d Aosta. Ma proprio nei giorni scorsi la Regione ha inviato una lettera all'amministrazione comunale intimandogli di non svolgere attività.
Non si capisce perché solo le attività del Comune devono essere interrotte. Il tutto genera danno e preoccupazione; posti di lavori e spazi di socializzazione. E come al solito si decide di chiudere senza alternative.
Per chi fosse interessato può rileggere qui il resoconto del dibattito in Consiglio Valle sullo stato di salute del Cral Cogne.