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CRONACA | 13 novembre 2018, 12:00

Quando la Regione incentiva l’abbandono scolastico

Quando la Regione incentiva l’abbandono scolastico

La Valle d’Aosta continua a guidare la classifica delle regioni del nord per abbandoni scolastici; è al sesto posto con il 13,1 per cento, stretta tra la Calabria e la Basilicata. Una situazione dovuta alle politiche e quindi la Regione che indirettamente favorisce l’abbandono scolastico.

A dare un contributo determinante all’abbandono sono le Partecipate, ovvero le aziende controllate dalla Regione. Quando le aziende private devono assumere danno la preferenza a soggetti in possesso di maturità conoscenza delle lingue (in particolare l’inglese) e dei fondamentali dell’informatica. Un esempio per tutti: basta verificare i requisiti richiesti per le assunzioni dalla Cogne Acciai Specciali che chiede il diploma superiore. Anche gli operai infatti hanno a che fare con l’inglese, dell’informatica per far funzionare la strumentazione e via dicendo.

Ma succede che partecipate regionali effettuino assunzioni accontentandosi della terza media. Ovvero nemmeno la richiesta di un diploma professionale. Delle due l’una o è un concorso ad personam oppure la destra non sa cosa fa la sinistra. La Regione che deve occuparsi di politiche del lavoro non conosce i comportamenti delle sue controllate o non emana disposizioni in materia. Prova ne è che una partecipata ha pubblicato un bando per ricerca personale da inserire nelle risorse umane. Prevede la sola licenza media come titolo di studio prevedendo fino ad un massimo di 2 punti per chi ha lavorato nell’azienda riconoscendo 0.07 punti per ogni mese lavorato.Favorendo così l'abbandono scolastico per entrare nel mondo del lavoro; per chi lo trova.

red. eco.

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