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CRONACA | 06 novembre 2018, 17:54

Indagine della Guardia di finanza su presunti illeciti in concorso dirigenti scuote Palazzo regionale

Indagine della Guardia di finanza su presunti illeciti in concorso dirigenti scuote Palazzo regionale

Sono affidate ai militari del Gruppo Aosta della Guardia di finanza, comandati dal Tenente colonnello Francesco Caracciolo, le indagini su presunti illeciti commessi nell'ambito di un concorso pubblico per l'assunzione di tre dirigenti nell'organico della Giunta regionale.

Si tratta, in dettaglio, di un Bando di concorso, per esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di tre dirigenti di secondo livello (qualifica unica dirigenziale) da assegnare all'organico della Giunta.

Le domande erano state presentate l'8 gennaio scorso e il periodo di espletamento era stato fissato verso maggio.

Il concorso al vaglio degli investigatori prendeva origine dall'atto di deliberazione della Giunta regionale n. 1343 del 2 ottobre 2017, avente ad oggetto 'Integrazione alla programmazione procedure concorsuali disposta con DGR n. 1077/2017 e successive modificazioni e DGR n. 1083/2017; il provvedimento dirigenziale 6196 del 2017 con il quale era stato approvato il bando era stato adottato il 17 novembre 2017; la seguente commissione esaminatrice era stata presieduta da Carla Stefania Riccardi, oggi dirigente alle Finanze.

Accertamenti sono in corso ma al momento non risultano persone iscritte sul registro degli indagati; i reati ipotizzatibili sono quelli di abuso d'ufficio in concorso, induzione a dare o promettere utilità e corruzione: le segnalazioni pervenute alla Guardia di finanza parlano di 'aiuti' concreti e sostanziosi forniti ad alcuni candidati.

Ieri i finanzieri hanno sequestrato, nell'Ufficio personale della Regione, le schede di alcuni dirigenti e funzionari che hanno partecipato a quel concorso e in questi giorni stanno acquisendo ulteriori elementi e materiale documentale. I partecipanti al concorso ammessi in graduatoria erano stati nove; sette valdostani e due provenienti dalle province di Pavia e Pordenone.

patrizio gabetti

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