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Salute in Valle d'Aosta | 18 giugno 2018, 10:18

Sempre più 'Amico dei bambini' l'ospedale Beauregard di Aosta

Da sn Angelo Pescarmona, Luigi Bertschy e Giacomo Guerrera, presidente nazionale Unicef

Da sn Angelo Pescarmona, Luigi Bertschy e Giacomo Guerrera, presidente nazionale Unicef

L’ospedale Beauregard si roconferma quale “Ospedale Amico dei bambini”. Si è svolta venerdi  15 giugno, presso dell’Azienda USL VdA , la cerimonia di consegna della pergamena da parte dell’Unicef , che riconferma l'eccellenza del Beauregard per la promozione, la protezione e il sostegno dell'allattamento. 

La prima pergamena venne rilasciata al Dipartimento materno-infantile del presidio di Beauregardnel 2010. Il programma dell’UNICEF “Ospedale Amico dei Bambini”L’iniziativa internazionale “Baby Friendly Hospital - Ospedale Amico dei Bambini” è stata lanciata nel 1991 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) per assicurare che tutti gli ospedali accolgano nel miglior modo possibile i bambini neonati e che divengano centri di sostegno per l’allattamento materno. Un Ospedale Amico compie una trasformazione dell'assistenza a mamme e bambini nel proprio punto nascita, applicando i “Dieci passi per la promozione, la protezione ed il sostegno dell'allattamento materno”. In Italia sono attualmente riconosciuti 27 ospedali che, con le 7 Comunità Amiche dei Bambini e i 3 Corsi di Laurea Amico dell’Allattamento, formano il programma UNICEF: Insieme per l’Allattamento. 

«Ci impegniamo a mantenere i requisiti anche per il futuro» ha promesso il commissario dell’Azienda sanitaria Angelo Pescarmona. «Il mantenimento del riconoscimento – ha aggiunto l’assessore alla Sanità Luigi Bertschy – è un segnale di grande sensibilità dell’azienda verso la comunità. Ora dobbiamo interrogarci su come migliorare i servizi con l’obiettivo di incentivare la natalità, per i bambini sono il nostro futuro, e sostenere le famiglie».

«Il Programma dell’UNICEF “Ospedali Amici dei Bambini”, che vede ad oggi accreditati oltre 23.000 ospedali in più di 150 paesi, 27 in Italia, rappresenta uno dei più vasti programmi al mondo per la promozione e la diffusione della cultura dell’allattamento – ha dichiarato Giacomo Guerrera, Presidente dell’UNICEF Italia rivolto ai vertici dell'istituzione sanitaria -. La riconferma dell’Ospedale Beauregard a “Ospedale Amico dei Bambini” è conferma di come l’assistenza offerta abbia mantenuto dei livelli di eccellenza e di come i concetti del percorso Baby Friendly sono stati assimilati e mantenuti vivi nel tempo». 

La presidente Unicef Valle d’Aosta Esther Bianchi ha citato l’apertura di tre punti pit-stop mamme nelle biblioteche di Saint-Vincent, Aosta e Moregx, augurandosi «che l’iniziativa prenda piede».                                  

“Il progetto è iniziato nel lontano 1995 e ha coinvolto tutti gli operatori sanitari (medici , ostetriche, puericultrice, Infermiere... ) “ ha spiegato la dott.ssa Marisa Bechaz, promotrice dell’iniziativa .                  

Ora il progetto verrà portato avanti dalla dott.ssa Francesca Vielmi che ha così dichiarato :”Il testimone che ricevo dalla Dottssa Bechaz è decisamente importante, lei ha fatto nascere e crescere questo progetto e sono molto felice di portarlo avanti. Quello che è stato fatto fino ad ora è costato fatica e sacrificio e si può pensare che adesso la strada sia in discesa.. in realtà non lo è, perché è vero che le buone pratiche sono divenute parte integrante del nostro lavoro quotidiano, ma è anche vero che non bisogna crogiolarsi ma mirare sempre a migliorarsi. Quello che gli operatori possono fare nel corso della gravidanza di ogni mamma e nei giorni al nido è solo una piccola parte del lavoro necessario a portare avanti il progetto degli ospedali amici dei bambini. Ora la sfida che ci attende è quella di sostenere l’informazione non solo alle mamme ma a tutte le persone che ruotano intorno alle mamme. È necessario che l’allattamento riprenda il suo posto di norma biologica per tutta la collettività e che le mamme possano trovare un ambiente accogliente e di sostegno in ogni ambito della loro vita. In questa direzione l’accordo con la città della salute di Torino per la creazione della banca del latte materno donato anche qui in Valle D’Aosta è stato di fondamentale importanza. Mostrare alle mamme che il loro latte può salvare letteralmente la vita a dei neonati è una spinta importantissima verso la diffusione di una cultura dell’allattamento". 

Un altro punto estremamente importante è il supporto del gruppo Pronto Mamy, che  “una mamma alla volta, un bimbo alla volta” crea una rete di sostegno per tutte le mamme della regione. Tutte le iniziative che sono state messe in piedi nel corso di questi anni testimoniano il desiderio di diffondere la cultura dell’allattamento: incontri, conferenze e ultimo in termini di tempo il corso per consulenti alla pari che si è svolto negli ultimi mesi e che è terminato la scorsa settimana con la certificazione di nuove peer counsellors.

"La figura della peer counsellor è fondamentale nel sostegno alle mamme che si sentono accolte tra proprie “pari”  - ha proseguito Vielmi - sentendosi più libere di esprimersi e di mostrare dubbi e incertezze rispetto ai pur importanti contatti con gli operatori ma ricevendo comunque consigli secondo le direttive dell’OMS e dell’unicef. Tutte le azioni svolte quindi mirano ad ampliare sempre di più la conoscenza e la cultura che servono per permettere ad ogni mamma di vivere serenamente e consapevolmente il proprio allattamento perché, come direbbe una mia cara amica IBCLC, Tiziana Catanzani, “allattare è straordinariamente normale”.Il mio ringraziamento va a chi ha lavorato e continuerà a lavorare su questo progetto, a tutti gli operatori che quotidianamente sono a contatto con le mamme ed i loro bambini, a chi mi ha preceduto ed ovviamente a tutte le autorità che sostengono il progetto “ospedale amico dei bambini”.

val. pra.

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