Due valdostani, titolari di altrettante strutture turistiche Bed&Breakfast sono stati denunciati per irregolarità gestionali dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa della questura aostana. Secondo la polizia non avrebbero comunicato "nei tempi e nei modi previsti le generalità dei propri clienti, ovvero omettendo di immetterne i dati identificativi nel portale 'alloggiati web' in relazione al quale vi è obbligo di collegamento con la Questura".
In un caso è stata inoltre rilevata la mancata fatturazione della prestazione offerta al cliente; il gestore è stato segnalato all’agenzia delle entrate per la riscontrata attività in 'nero'.
La Divisione amministrativa nei giorni scorsi ha svolto numerosi accertamenti, si legge in una nota, "presso strutture ricettive operanti in Valle d’Aosta, al fine di verificarne la regolarità, soprattutto per quanto concerne l’obbligo di segnalare all’autorità di pubblica sicurezza gli alloggiati, entro le 24 ore dal loro arrivo nell’esercizio alberghiero".
Nei due casi per cui è stata riscontrata "incontrovertibile irregolarità, è stato applicato l’art. 109 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, la cui violazione prevede l'arresto fino a tre mesi o l'ammenda fino a 206 euro".
"E' da tener presente, inoltre - prosegue la polizia - che nel caso sia accertata la reiterazione di questa infrazione, si deve prendere in considerazione anche l'art. 81 del codice penale in cui viene previsto il reato continuato, punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata fino al triplo. Da considerare anche che la contestazione dell’illecito può comportare, come sanzione accessoria, la sospensione temporanea dell’autorizzazione a svolgere attività ricettiva".