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AMBIENTE | 16 aprile 2018, 17:07

Valle D’Aosta si conferma migliore Regione d’Italia per raccolta rifiuti elettronici

Nel 2017 la Valle D’Aosta ha raccolto una media pro capite di 9,94 kg/ab e presenta sul territorio 20 strutture ogni 100.000 abitanti

Valle D’Aosta si conferma migliore Regione d’Italia per raccolta rifiuti elettronici

Secondo i dati presentati dal Centro di Coordinamento RAEE nella decima edizione del “Rapporto Annuale sul Sistema di Ritiro e Trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia", nel 2017 la Valle d’Aosta si conferma al primo posto tra le Regioni d’Italia per raccolta pro capite, grazie a un quantitativo medio di 9,94 kg di RAEE per abitante.

La Regione vanta anche la popolazione regionale più servita, pari al 100% degli abitanti. Nel corso dell’anno l’andamento della raccolta assoluta risulta molto positivo e registra un ulteriore aumento dell’8,28% rispetto all’anno precedente, con un totale di 1.260.711 kg di rifiuti elettrici ed elettronici avviati a corretto smaltimento.

La Regione condivide con il Trentino Alto Adige anche il primato di numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti, pari a ben 20 strutture. Un contributo all’aumento dei conferimenti viene certamente dal decreto “Uno contro Uno” che richiede comunque una rete di raccolta organizzata ed efficace come quella valdostana, composta da 26 Centri di Raccolta, di cui 22 aperti alla Distribuzione.

Nella classifica dei Raggruppamenti in base ai quali vengono classificate le diverse tipologie di RAEE, viene raccolta una prevalenza di Grandi Bianchi (R2), pari al 41%, a cui seguono R4 (Piccoli Elettrodomestici) con il 22,5% e R1 (Freddo e Clima) con il 19,5% e R3 (Tv e Monitor) con il 16% circa.

Commenta Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE: “La Valle D’Aosta anche quest’anno ha contribuito al risultato confermando il miglior dato di raccolta pro capite a livello nazionale dimostrando ampiamente che un territorio montano può essere l’esempio per tutte le regioni italiane. In aggiunta a questo la raccolta dei RAEE sul territorio regionale mostra una corretta e precisa rappresentazione dell’immesso delle AEE sul mercato sintomo di una gestione avveduta e legale di questa tipologia di rifiuti. Questo è ciò che ci si dovrebbe attendere per tutto il Paese”.

red. cro.

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