Le “Giornate FAI di Primavera”, in calendario sabato 24 e domenica 25 marzo, vedranno protagonista, in Valle d’Aosta, l’affascinante castello di Aymavilles.
Fortezza turrita e contemporaneamente residenza signorile; maniero di impronta medievale ma anche elegante dimora dal tocco rococò. E’ questo l’esito dei numerosi rimaneggiamenti cui è stato sottoposto questo edificio nel corso dei secoli e che, oggi, gli conferisce un aspetto assai particolare per non dire unico nel panorama dei castelli valdostani.
Le Giornate FAI consentiranno di accedere ad una sorta di “cantiere-evento” entrando in via del tutto straordinaria in un luogo denso di storia e di suggestione che sicuramente non lascerà indifferenti. Oltre all’aspetto esterno raffinato ed elegante e all’affaccio panoramico sul fondovalle, gli interni susciteranno meraviglia grazie alla ricercatezza degli apparati decorativi che stanno progressivamente tornando a vista grazie al paziente lavoro di restauro ancora in corso.
Divenuto di proprietà regionale a partire dal 1970, il castello di Aymavilles è destinato ad ospitare la ricca collezione dell’Accademia di Sant’Anselmo di Aosta, stabilendo in questo modo un emblematico fil rouge tra questa raccolta e la collezione del conte Vittorio Cacherano Osasco della Rocca-Challant, ultimo discendente della famiglia Challant ad abitare il castello a metà del XIX secolo e autore, a sua volta, di una pregevole raccolta di dipinti e oggetti d’arte di vario genere oggi quasi del tutto dispersi.
Gli interventi di restauro delle decorazioni, intrapresi a partire dall’autunno 2013 e tuttora in corso, hanno lentamente restituito un’immagine inedita e pregevole dell’edificio, che si era perduta nel tempo al di sotto di pesanti strati di tinteggiature o di variopinte carte da parati disposte su più livelli, talvolta molto tenaci e difficili da rimuovere, da collegare perlopiù ai diversi giri di proprietà.
Le visite, allietate dal Quartetto di clarinetti Ebony dell’Istituto Musicale pareggiato, saranno condotte dal personale interno della Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali dell’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione e dai “Giovani Ciceroni” del Liceo classico di Aosta. Gli orari sono 10 - 12.30 e 14.00-16.30 per un totale di 12 visite al giorno, una ogni 30 minuti; la durata della visita: circa 45 minuti; per gruppi: al massimo 25 persone.













