E’ Cécile Barailler, con il racconto “L'Elefante d'Avorio”, la vincitrice di “Di' Versi”, il concorso letterario per giovani dai 14 ai 29 – primo appuntamento nella programmazione del Laboratorio Interculturale della Cittadella dei Giovani – riservato ai ragazzi che con i loro elaborati, si sono fatti carico di una sfida che li coinvolge da vicino, semplice quanto complessa: raccontare la diversità culturale del mondo che li circonda.
Racconti e poesie, stralci di letteratura che affrontano in maniera diversa, spesso toccante, il tema delle differenze e che prendono il via da spunti diversi: da una storia d'amicizia ad una di isolamento e di distanza, nella quale ci si chiede come la “pelle agli occhi degli altri” possa diventare il primo “segno tangibile della diversità”, dove gli “sguardi diventano affilati e le parole taglienti”. Oppure dalla conclusione che la “Terra è una sola”, e che “solo imparando a condividere” si riescono ad abbattere i muri e diventare, non singole stelle ma “una bellissima costellazione” di “storie da ascoltare”. In mezzo ci sono i racconti della salvezza, il salvataggio dalle onde del mare, le asperità dell'acqua salata ed il sollievo dell'acqua dolce, ed il viaggio, risalendo l'Italia, guardando i suoi paesaggi con occhi nuovi.
Al secondo posto si è classificato il racconto “Dialogo sulla diversità” scritto a più mani da Ladij Koma, Yaya Dosso, Afiz Diallo, Sekou Keita e Mamadian Diallo T. Terzo classificato “La Vita sotto il Grande Albero”, racconto scritto da Siaka Traoré.
“Sono estremamente contento che questo progetto sia andato in porto – ha spiegato il direttore artistico di Cittadella Enrico Montrosset –, è stata una gestazione difficile ma è stato molto bello e senza i ragazzi non sarebbe stato possibile”.