Sono stati 1329 quest'anno i delitti denunciati ai carabinieri della Compagnia di Aosta e delle sette stazioni territoriali di Valpelline, Etroubles, Saint-Pierre, Cogne, Morgex, La Thuile e Courmayeur. Comolessivamente sono 126 in meno rispetto al 2016, quando le denunce erano state 1455, con una diminuzione di circa il 15%. Lo ha riferito oggi il capitano dell'Arma Danilo D'Angelo, comandante del Nucleo radiomobile aostano, presentando in conferenza stampa i dati dell'attività svolta quest'anno. Dei reati denunciati, sono stati scoperti 286 presunti responsabili, mentre sono state denunciate complessivamente 326 persone a piede libero e 29 arrestate.
"Sono in netta diminuzione i reati predatori, ovvero i furti in generale - ha sottolineato D'Angelo - erano stati 718 nel 2016 a fronte di 613 nell’anno appena terminato, con una percentuale inferiore del 20%".
Il dato dei furti in abitazione risulta invece stabile se non in lieve aumento anche se, ha ricordato l'ufficiale, "dal 2015 sono calati del 30% e questa diminuzione non ha praticamente subìto variazioni".
A fronte di sei rapine nel 2016 quest'anno se n'è registrata solo una a Courmayeur, con l’arresto dell’autore. In calo del 25% i furti su auto in sosta e i furti negli esercizi commerciali: i risultati operativi nel settore hanno portato all’arresto di quattro persone e alla denuncia di 37. Particolare attenzione è stata rivolta anche all’attività di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti, con tre arresti, sette denunce e 80 assuntori (di cui 10 minorenni) segnalati all’autorità prefettizia, soprattutto di droghe del tipo marijuana ed hashish. Sono state sequestrate 289 piante di marijuana, 400g. circa della stessa sostanza stupefacente, 25 grammi di cocaina, 1 chilo di hashish, circa 20 mila euro euro frutto di attività di spaccio. "Per noi salvare i giovani dalla droga, soprattutto i minorenni, è anche più importante dell'arresto di uno spacciatore" ha ribadito D'Angelo.
L’attività preventiva svolta quotidianamente dai carabinieri sul territorio è stata di rilievo: sono stati messi in campo 6000 servizi di pattuglia e perlustrazione, con il controllo di 23.000 persone e 17.000 veicoli. Inoltre, come per i casi di stalking (sette segnalati quest'anno, altrettanti erano stati nel 2016), sono state attivate misure di prevenzione personali (avvisi orali, divieti di avvicinamento, fogli di via obbligatori e sorveglianza speciale), "valido strumento preventivo", ha precisato il capitano.
Sono poi state organizzate, di concerto con gli istituti scolastici, varie conferenze sulla legalità: "coinvolgendo le parrocchie, le amministrazioni comunali e le associazioni - ha spiegato il comandante D'Angelo - sono stati svolti degli incontri per prevenire il consumo di droga e le truffe agli anziani. In sintesi una forte attività di controllo del territorio ha portato ad una diminuzione dei reati in generale e sui reati denunciati dai cittadini è considerevolmente aumentata l’attività repressiva dei carabinieri, volta a individuarne gli autori dei reati con dei risultati tangibili ed evidenti".
Per l'ufficiale "questi già ottimi risultati possono essere implementati con maggiori segnalazioni dei cittadini al numero di emergenza 112 europeo, per rispondere in maniera efficace al fenomeno delinquenziale, soprattutto predatorio, che coinvolge la Valle d'Aosta".