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Chez Nous | 14 ottobre 2017, 12:00

10 marzo 2017 – 10 ottobre 2017 Fine del marquilesimo

10 marzo 2017 – 10 ottobre 2017 Fine del marquilesimo

E’ durato un’estate, il tempo di un governo balneare alla Andreotti e compagni, il marquilesimo ovvero la filosofia di chi non difende l’autonomismo valdostano. Infatti con il marquilesimo alcuni politichini hanno tradito elettoralmente i principi dell’Autonomia per sprofondare nelle comode poltrone del potere e occupare tutte le sedie di sottogoverno disponibili e occupabili.

Tutto questo avvenne il 10 marzo 2017 con il ribaltino, quando Stella alpina e Pour Notre Vallée hanno tradito l’elettorato, che li aveva votati perché alleati o candidati nell’Uv, per buttarsi tra le braccia di Alpe e Uvp, i due movimenti politici che alle elezioni del 2013 si sono presentati alternativi alla coalizione Uv-Sa-Federation Autonomiste.

Dopo il ribaltino iniziò un lungo confronto tra Uvp, Uv, Mouv e Alpe per realizzare il rassemblement dei valdostani. Per opera di Mouv e Alpe al tavolo sono state segate due gambe e a mantenerlo in equilibrio sono rimasti Uv e Uvp. Il 10 ottobre il colpo di grazia al marquilesimo sepolto dall’inchiesta tesa a far chiarezza sul presunto ritrovamento di 25mila euro nella scrivania del Presidente della Giunta.

Il presunto ritrovamento (sarà l’inchiesta a chiarire) era teso a gettare discredito su Augusto Rollandin, scrive il pm. Il 10 ottobre sono stati raggiunti da un avviso di garanzia il Presidente della Giunta in carica, Pierluigi Marquis, il suo segretario particolare Donatello Trevisan (che avrebbe trovato i soldi), e l’ex presidente del Consiglio, nonché ex assessore condannato in secondo grado per uso improprio di fondi destinati al gruppo, Marco Vierin, uno dei leader della Stella alpina, sospeso dal Consiglio, che ha convinto Alpe e Uvp, sostenuti dal grillino Cognetta e da Roberto Padovani della sinistra sinistra, a eleggere alla presidenza della giunta il suo compagno di movimento Pierluigi Marquis. In seguito all'avviso Marquis si è dimesso anche se sul suo capo già pendeva una mozione di sfiducia costruttiva.

Nel frattempo Uv e Uvp hanno continuato a lavorare per dare gambe ad un rinnovato progetto politico che era poi quello ante 10 marzo. La differenza sostanziale è che a gestire il progetto è stato delegato il giovane Laurent Vierin, neo presidente del Governo.

Per porre fine al marquilesimo e per ridare fiato all’autonomismo l’Uv ha fatto un bagno di umiltà. Anche se forza di maggioranza relativa (11 consiglieri) ha ceduto il passo all’Uvp (sei consiglieri) rinunciando alla presidenza della Regione e a due assessorati di peso come l’Agricoltura e la Sanità. L’Uv ha così gettato le premesse per una grande coalizione con Uvp, Epav e Pd che si presenterà alle elezioni politiche e alle regionali in modo da dare maggior forza all’autonomismo. Ora gli eredi del marquilesimo, i vassalli, i valvassori ed i valvassini dovranno  prendere atto che il loro tempo è finito e trarne le dovute conseguenze.

Chi nel tempo di un’estate ha cambiato rotta mettendosi a favore del marquilesimo per veleggiare più velocemente ora si trova con il vento contrario dell’autonomismo.

piero.minuzzo@gmail.com

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