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Chez Nous | 07 ottobre 2017, 12:00

Cicale e Formiche

Cicale e Formiche

Il danno è tratto. La Giunta Marquis ha concluso la sua breve vita di governo balneare. Una durata ampiamente prevista e prevedibile.

Un tempo durante il quale le cicale hanno continuato a cantare, spesso a sproposito, mentre altri hanno lavorato con pazienza e determinazione per tentare di dare un futuro diverso e migliorare alla Valle d’Aosta. La cicalona è stata Alpe che suggestionata dalle pregiudiziali nei confronti di Augusto Rollandin ha spaccato il tavolo del Rassemblement. E ora si trova all’opposizione di un governo del quale non fa parte il nemico da abbattere costi quel che costi. Ancora una vola Alpe, e per certi versi il Mouv, ha perso una grande occasione e ha cancellato il possibile avvio di un cammino per giungere ad una vera Unité dei Valdostani.

Ancora una volta Rollandin ha dimostrato di essere uno statista che sa farsi da parte per il bene della sua comunità. Aiutateci ad aver coraggio, ha detto concludendo il suo intervento al Conséil Fédèral dell’Uv. Un appello che la dice lunga sul travaglio vissuto dall’Uv che dalla trattativa con l’Uvp pare essere uscita con le ossa rotte: soli tre assessorati con 11 consiglieri contro la Presidenza della Giunta e due assessori dell’Uvp che in aula esprime 7 voti.

Un travaglio che non ha vincitori né vinti ma che ha messo in evidenza una grande responsabilità; per una volta, forse, la politica ha guardato agli interessi dei valdostani e di questo gli elettori ne terranno conto al momento di rinnovare il Consiglio Valle che prima di Natale sarà presieduto da Augusto Rollandin.

Infatti, anche Andrea Rosset ha avuto l’umiltà di compiere una passo di lato per favorire l’intesa Uv-Uvp dando la disponibilità a lasciare la Presidenza del Consiglio; lui che era in predicato per la Presidenza della Giunta.

Ora la Valle d’Aosta volta pagina mettendo fine ad una delle legislature più travagliate della Valle d’Aosta. La Giunta Laurent Vierin dovrà accompagnare i valdostani alle elezioni regionali con la prospettiva di dare alla Valle d’Aosta un Governo ed una maggioranza forti in grado di contrastare le spinte antiautonomistiche che giungono da destra e da sinistra.

Un Governo e una maggioranza coesa che diano la possibilità alla Valle di essere rappresentata anche in Europa perché solo se si è presenti di possono far valere le proprie ragioni di Regione Autonoma e di Popolo Minoritario.

Le cicale continueranno a cantare e le formiche a lavorare.

piero.minuzzo@gmail.com

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