Un branco di lupi con sei cuccioli è stato avvistato nei giorni scorsi dai guardaparco in Valsavarenche, all'interno del Parco del Gran Paradiso. Va ad aggiungersi ad un altro branco 'storico' presente in Valle Soana, sul lato piemontese.
Lo ha comunicato l'Ente Parco, ritenendo "necessario proseguire l'azione di informazione nei confronti degli abitanti del territorio, per sgombrare il campo da dubbi, inesattezze, paure e luoghi comuni su questa specie, protetta a livello nazionale ed europeo".
"Negli ultimi dieci anni - spiega Stefano Cerise, Ispettore del Corpo di Sorveglianza - la presenza del lupo sul versante valdostano del Parco era data da individui erranti. Dall'inizio di quest'anno abbiamo dapprima osservato una presenza più regolare della specie. Abbiamo quindi recentemente accertato la presenza di un branco di neo formazione con sei cuccioli. Il monitoraggio tiene conto di diversi fattori tra i quali le osservazioni, i segni di presenza indiretti, i transetti e i comportamenti e la distribuzione delle prede".
Per Italo Cerise, Presidente del Parco "il territorio del Pngp, come peraltro tutto l’arco alpino, è interessato da un processo di continua crescita della presenza del lupo, che deve essere gestita in modo coordinato dai vari soggetti interessati".
L’Ente Parco ha intensificato, in virtù dell’attività del proprio Corpo di Sorveglianza, il monitoraggio della specie all’interno dell’area protetta rendendo disponibili i dati raccolti, "consapevoli che l’approfondita conoscenza della specie, della sua consistenza e della sua diffusione - conclude Cerise - siano elementi fondamentali della strategia di gestione che deve porsi l’obiettivo di contemperare le esigenze di conservazione con la salvaguardia delle tradizionali attività zootecniche".