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SANITÀ, SALUTE E STARE BENE | 14 luglio 2017, 10:08

Da Aosta a Roma per la libertà di scelta sulle vaccinazioni

Da Aosta a Roma per la libertà di scelta sulle vaccinazioni

Se c'è una possibilità di danno pretendo libertà di sceltaA pochi giorni dalla grande manifestazione di Pesaro, dove migliaia di persone provenienti da tutta Italia sisono radunate presso il Parco Miralfiore per contestare il decreto Lorenzin sull'obbligo di vaccinare e perricordare i morti e i danneggiati a causa dei vaccini, le parole si sprecano.

Eravamo 60 mila, secondo leimmagini del drone che ci ha sorvolato? O eravamo 40 mila come hanno dichiarato la questura e il Tgr Raidelle Marche? Poco importa.

Venti mila più, venti mila in meno...non sarà la giustezza dei dati sul popolovestito in arancio l'8 luglio 2017 a cambiare le cose. No, non i numeri cambieranno il significato di unagiornata memorabile, non l'assordante e imbarazzante silenzio dei Tgr RAI nazionali o delle maggiori testategiornalistiche italiane.

Del resto non sarebbe nè la prima nè l'ultima lotta denigrata, criticata e derisa dallamaggioranza dell'opinione pubblica, almeno nelle fasi iniziali di molte lotte su diversi ambiti. E nel casodella manifestazione di Pesaro, ostacolata con tutti i mezzi dall'amministrazione locale. E chi si è¨ già speso su altri fronti lo sa bene.

Nulla di tutto questo fermerà le migliaia di cittadini che sono scesi nelle piazze inqueste ultime settimane, perché è bene ricordarlo: non ci sarà solo Pesaro ad essere ricordata. Alle migliaiadi persone che hanno attraversato l'Italia per manifestare pacificamente nel parco Miralfiore, vannodoverosamente aggiunti anche coloro che hanno affollato i cortei di Roma, Pisa, Forlì, Torino, Pescara, Napoli, Bologna e tante altre città.

E mentre la stampa italiana tace, per assecondare la censura di ungoverno che vuole imporre a milioni di famiglie un decreto ingiusto e dichiarato anticostituzionale daFerdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione, la stampa internazionaledichiara che milioni di Italiani si stanno risvegliando dal torpore e scendono nelle strade per invocare la“Libertà”!

Si, una libertà che sa di democrazia e dove una significativa rappresentanza della cittadinanzanon ha più nessuna intenzione di subire nelle vesti di sudditi ubbidienti le imposizioni del governo cheledono i nostri diritti, ma soprattutto quelli dei nostri figli. E in questo clima di risveglio estivo, dove il calore afoso di queste giornate di luglio non riesce a domare,anche noi Valdostani ci siamo uniti al coro unanime del popolo di Pesaro. Un pullman è partito da Aosta,raccogliendo via via fino a Pont-Saint-Martin gli “arancioni”locali.

Persone comuni, giovani padri e madri,ma anche genitori più maturi che hanno accompagnato i loro ragazzi nel mondo del lavoro o all'università,hanno voluto portare un contributo fino a Pesaro alla causa della libera scelta di vaccinare. Alcune famiglievaldostane hanno dato appuntamento ad altre che dalla Valle d'Aosta erano partite per le vacanze in Emilia-Romagna o nelle Marche e che non volevano perdere questa occasione per rivendicare i propridiritti.

Un viaggio più lungo della sosta in terra marchigiana, ma che rimarrà per sempre nella memoria e neinostri cuori per il clima pacifico e l'energia positiva che abbiamo tutte e tutti respirato e percepito, e cherifaremmo ancora per gridare al mondo “Libertà”. Noi genitori valdostani eravamo parte di quellamoltitudine di famiglie corse a Pesaro con determinazione e insieme a tanti connazionali non ci siamosentiti soli, abbiamo inoltre rappresentato con orgoglio i numerosi conterranei che non sono riusciti apartire.

E la protesta continua, oggi 13 luglio, un gruppo di genitori valdostani è a Roma a presidiare Montecitorio;sabato 22 luglio invece saremo a Milano, ancora una volta per esprimere il nostro dissenso nei confronti diquesto insensato decreto.Orgogliosi di lottare per la democrazia e per la libertà!

I Genitori Pro Libera Scelta VdA

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