Cala la tensione fra l'Amministrazione comunale e gli abitanti delle Case Filippini e Stura al quartiere Cogne di Aosta, dove per una settimana ha regnato il caos rifiuti.
Ieri sera gli operatori ecologici della ditta Quendoz, appaltatrice del servizio di raccolta differenziata, sono riusciti a ripulire le strade che da giorni erano occupate da immondizie di ogni sorta, hanno svuotato i cassonetti della raccolta differenziata e domenica provvederanno a liberare anche quelli dell'indifferenziata, che sono ancora colmi.
Un passo avanti enorme se solo mercoledì un dipendente della Quendoz e un funzionario dell'Aps giunti al quartiere per verificare la situazione erano stati quasi allontanati da un gruppo di residenti arrabbiati.
La querelle era iniziata venerdì scorso: alcuni abitanti di via Pollio Salimbeni hanno lasciato in strada sacchi colmi d'immondizie di ogni tipo, incuranti delle norme sulla raccolta differenziata, altri sabato mattina non hanno trovato niente di meglio da fare che aprire i sacchi e spandere i rifiuti per strada.
Di ora in ora la situazione è peggiorata: qualcuno lunedì mattina ha addirittura approfittato della confusione per smantellare l'arredo di casa e abbandonarlo lungo via Pollio Salimbeni.
Infuriato, l'assessore comunale all'Ambiente, Delio Donzel, ha ordinato alla ditta Quendoz di sospendere la raccolta, deciso a individuare e sanzionare i trasgressori. “In alcune zone della città la sospensione del servizio è servita a far ragionare i trasgressori – spiega Jean Louis Quendoz, titolare dell'omonima azienda – al Quartiere Cogne c'è voluto un po' più di tempo ma la situazione sta rientrando nella normalità”.
L'assessore Donzel commenta: “Se avessimo raccolto quei sacchi pieni di qualunque rifiuto avremmo dato addito ai pochi residenti indisciplinati di continuare a trasgredire. Abbiamo tenuto duro, dimostrando disponibilità ma anche polso fermo, e forse siamo sulla strada giusta per risolvere il problema una volta per tutte. Per gli abitanti delle Case Filippini e Stura che lamentano difficoltà di conferimento potremo pensare nuove soluzioni per la raccolta dei rifiuti, ma ciascuno deve fare la propria parte”.












