/ CRONACA

CRONACA | 17 giugno 2017, 11:17

Un nuovo bivacco 'ecocompatibile' nella Valpelline

La 'restituzione grafica' di come sarà il bivacco Pasqualetti una volta collocato nella sella del Morion (immagine tratta dal sito web Cantieri d'alta quota)

La 'restituzione grafica' di come sarà il bivacco Pasqualetti una volta collocato nella sella del Morion (immagine tratta dal sito web Cantieri d'alta quota)

Progettato dagli architetti piemontesi Roberto Dini e Stefano Girodo, il nuovo bivacco 'Pasqualetti' da otto posti letto sarà aperto a fine estate lungo una cresta del Mont Morion, nella Valpelline. Moderno, confortevole e dotato di strumentazione di primo soccorso, il bivacco è intitolato al giovane alpinista Luca Pasqualetti, morto nel maggio 2014 sul monte Macina, nelle Alpi Apuane.

I genitori di Luca sono frequentatori assidui della Valpelline e attivi volontari del progetto solidale 'Montagna Sarvadza' avviato dall'associazione valdostana Esprit Sarvadzo guidata dalla guida alpina Cristian Bredy, in collaborazione con il Cai di Pontedera (Pisa). Il progetto 'Montagna Sarvadza' prevede la realizzazione di bivacchi inseriti in modo non invasivo nel contesto montano.

Il nuovo bivacco della Valpelline, dal costo di circa 40 mila euro interamente sostenuto dalla famiglia Pasqualetti, "sarà posizionato sulla cresta del Morion - si legge sul sito web dell'associazione 'Cantieri d'alta quota' della quale fanno parte gli architetti Dini e Girodo - costituita da decine di guglie e dorsali che si elevano tra i 3000 e i 3500 metri. Il bivacco, raggiungibile in circa 5-6 ore dal rifugio Crête Sèche o dal bivacco Regondi, consentirebbe di inframezzare il lungo attraversamento della cresta in direzione da N-E a S-O. La struttura sarà collocata nei pressi di una cengia rocciosa in corrispondenza della sella che si trova tra la Becca Crevaye e la Punta Gaia, a circa 3270 metri di quota. Il bivacco, completamente reversibile, secondo un’idea d’impatto ambientale minimo, sarà concepito come una capanna a due falde – un modello archetipico per i ricoveri in alta quota – e avrà 8 posti letto". Al termine del suo ciclo di funzionamento, potrà essere rimosso senza lasciare traccia nell'ambiente.

L'inaugurazione del bivacco si svolgerà ai primi di agosto a Bionaz, dove la struttura sarà montata e lasciata esposta ai visitatori per circa due settimane e sarà collocato in cresta a settembre. Composto da tre moduli smontabili, il bivacco è dotato di una veranda coperta e si divide in una zona notte con quattro materassi matrimoniali in gommapiuma, rivestiti in tessuto tecnico e lavabili.

La zona giorno è composta da un tavolo e otto sedie, fornelletto, dispensa e una grande finestra panoramica.

Dopo questa prima realizzazione, il progetto 'Montagna Sarvadza' prevede l'allestimento di un secondo bivacco quale punto di appoggio per l’attraversata integrale della catena del Morion, dal Colle del Mont Gelé al Monte Berrio.

p.g.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore