Con ogni probabilità entro fine anno passerà in giudicato la sentenza del processo Gruppi.
Negli ambienti giudiziari, infatti, è previsto che la Cassazione si pronuncerà, su eventuali ricorsi dei condannati, in tempi brevi. E' quindi possibile che, in caso di assoluzione, i consiglieri regionali condannati in Appello a Torino (ancorché assolti in primo grado ad Aosta) e in attesa della sospensione prevista dalla legge Severino rientrino nelle loro funzioni e possano candidarsi alle elezioni del 2018. Sarà comunque un'attesa lunga per Marco Vierin (Stella Alpina), Leonardo La Torre (Gruppo Misto), Carmela Fontana e Raimondo Donzel (Pd), che già attendono la sospensione.
Tutti i condannati hanno infatti annunciato il ricorso alla Suprema Corte romana. Si tratta di 15 esponenti politici. In base a quanto deciderà la Suprema Corte, il procuratore regionale della Corte dei conti, Roberto Rizzi, potrebbe aprire un fascicolo per danno d'immagine con contestuale invio di atto di citazione agli imputati.
La Corte dei conti di Aosta ha già giudicato, per danno patrimoniale di un milione e 900 mila euro, tutti i capigruppo regionali della tredicesima legislatura, condannando già i capigruppo di Stella Alpina e Federation autonomiste; mentre a breve andranno a sentenza a breve Massimo Lattanzi (Forza Italia), Carmela Fontana (Pd) e Diego Empereur (Uv). Giovedì 23 feebbraio compariranno davanti alla Corte dei conti i capigruppo di Alpe che si sono succeduti nella tredicesima legislatura: Roberto Louvin e Patrizia Morelli.