Aosta: Comune apre procedimento contro cooperativa Leone Rosso per propaganda contro bando anziani

Interferenze del Comune di Aosta nelle attività private di alcune cooperative sociali valdostane, 'censurate' con l'accusa di aver lasciato circolare liberamente le idee e le opinioni.

L'Ufficio dell'assessorato delle Politiche sociali ha infatti avviato in queste ore almeno un procedimento di contestazione (ma potrebbero essercene di più contro altre imprese locali) nei confronti della cooperativa Leone Rosso, che gestisce l'assistenza agli anziani, i cui dipendenti hanno partecipato attivamente alla raccolta delle firme (1.800 in tutto) per chiedere la revoca del nuovo bando del servizio.

La dirigente delle Politiche sociali, Anna Maria Careri, ha infatti scritto alla cooperativa che "da accertamenti e informazioni assunti nell'ambito dei doveri d'ufficio" le è stato segnalato che "nella bacheca ad uso dipendenti" affissa in una residenza protetta di Aosta era affisso il modulo per la raccolta firme contro il bando (la dirigente ne allega anche "documentazione fotografica").

Inoltre, aggiunge, "presso la sede di codesta cooperativa, nonché sede operativa dei servizi comunali rivolti agli anziani da voi gestiti per conto di questa Amministrazione in ragione di specifico rapporto contrattuale, pare fosse disponibile la documentazione per la raccolta firme promossa dal gruppo Alpe in ordine alla 'campagna' per il ritiro della procedura di gara".

Quali siano i richiamati 'doveri d'ufficio' della dirigente Careri, tali da indurla a intromissioni in attività del tutto private di alcuni soci delle cooperative, non è dato sapere.