Lino Blanchod, ‘Basta polemiche al Conservatorio per il bene degli allievi’

“Bisognerebbe trovare un punto di dialogo, forse ci sono degli attriti che devono essere smussati per il bene della scuola, degli allievi e dell’immagine dell’Istituto.” Lino Blanchod, fondatore dell’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aosta, grande conoscitore del mondo musicale valdostano dà una sua opinione sulla polemica che coinvolge in questo periodo l’Istituto pareggiato e le altre scuole di musica valdostane.

Blanchod, che è stati anche direttore dell’Istituto pareggiato, non condivide la posizione di chi ritiene che le scelte della Regione vadano a discapito del Conservatoire ed a favore della Scuola di formazione ed orientamento musicale. “L’amministrazione regionale – dice – non vuole privilegiare nessuno e non è contro il Conservatorio.” In questo senso Blanchod legge anche (“ma è un’opinione mia” premette) la mancata statizzazione del Conservatoire, cioè il passaggio in carico allo Stato degli stipendi dei docenti. “Era l’occasione buona – commenta – se la Regione non ha aderito al progetto vuol dire che tiene al suo Conservatorio.”

Anche in merito alla nomina da parte dell’assessore Emily Rini del direttore dell’Istituto pareggiato Blanchod getta acqua sul fuoco della polemica secondo cui la nomina regionale sarebbe una ferita alla democrazia della scuola. “Forse – dice – ci sono state delle incomprensioni: il direttore è pur sempre un dipendente, deve seguire le indicazioni di chi finanzia la scuola.”

Blanchod, infine, ritiene sbagliato definire, come ha fatto Florinda Bartolucci, direttore di cantoria per sminuirlo l’attuale direttore del Conservatoire, Efisio Blanc. “Blanc ha le carte in regola – dice - non vedo cosa abbia meno di me e di altri che hanno ricoperto quel ruolo. Ha diretto per tanti anni il Coro polifonico, ha partecipato a moltissimi concorsi; ci sono direttori che non ne hanno fatti neppure all’oratorio…”