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CULTURA | 05 settembre 2016, 12:02

Gli insegnanti educhino al senso civico e alla democrazia

Gli insegnanti educhino al senso civico e alla democrazia

Ha sconcertato anche me il comunicato che un comitato di insegnanti si è costituito per prendere posizione sul referendum costituzionale, ma mi ha ancor più meravigliato la mancanza di reazioni alla notizia effettivamente poco edificante. Professionisti demotivati da una scuola gravemente malfunzionante e da una autorevolezza sempre più contestata  ed esautorata, in special modo dalle famiglie che dovrebbero invece sostenerli, possono essersi entusiasmati all’idea di dare un loro contributo alla vita sociale, dimenticando con un’ingenuità preoccupante quelli che sono i principi base della loro professione, educare al senso civico e alla democrazia.

Plaudo quindi con ammirazione alla lettera aperta delle docenti che hanno preso posizione contro l’iniziativa con parole ferme e competenti, indice di un’etica professionale vissuta con coscienza. Non serve ripeterne i principi espressi, la lettera è esaustiva e condivisibile, a mio parere. La mia formazione scolastica non ha vissuto fortunatamente il triste periodo totalitario, si è invece realizzata all’epoca delle contestazioni e del dialogo aperto al dibattito, quando “democrazia” e “libertà di pensiero” erano le espressioni che più risuonavano ovunque.

Eppure ricordo con stima e rispetto gli insegnanti che, pur conosciuti per la loro appartenenza all’una o all’altra corrente politica, non hanno mai portato nella scuola le loro idee, ma ci hanno sempre “tartassati” perché imparassimo a ragionare con le nostre teste, dandoci gli strumenti per utilizzare il nostro cervello, non le idee con cui riempirlo. La società si sta stancando della politica, ma poi la intrufola in ogni dove, spesso a sproposito. Pretendiamo invece che sia fatta BENE nei luoghi deputati  e vegliamo responsabilmente affinché  ogni persona sia libera di ragionare ed esprimere le sue idee, nel giusto rispetto di quelle altrui.

Solo la scuola può creare simili individui e gli insegnanti devono essere consci della loro delicata missione. “Indottrinare” è una brutta e inquietante parola, non vorrei più doverla leggere riferita alla scuola.

panta rey

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