Dallo scorso luglio la struttura complessa di Psichiatria del Dipartimento di Salute Mentale dell'ospedale regionale 'Umberto Parini' ha un nuovo primario. Si tratta della dottoressa Anna Maria Beoni.
"Sono nata a Torino - spiega il neo primario - ma sono molto legata alla Valle d'Aosta dove ho sempre trascorso le mie vacanze estive: precisamente in quel di Gaby. Per metà sono toscana (da parte paterna ) e per metà valdostana perché mia mamma, Laura Stevenin, è nata e vissuta nella vallata di Gressoney.”
Nata a Torino nel 1965, laureata in Medicina e Chirurgia all'Università di Torino, con una tesi dedicata ai 'Correlati biologici del Disturbo Ossessivo e Compulsivo' (votazione 101/110); Diploma di Specialità in Psichiatria all'Università di Torino, successivamente ha conseguito un Master in 'Dietologia e nutrizione Umana'.
“Credo che sia importante – aggiunge Anna Maria Beoni - avere una scala di priorità per poter scegliere dove lavorare e dove vivere. Io ho scelto la Valle d'Aosta perché vi ero molto affezionata e non solo al territorio; mi sento montanara nel senso che adoro il clima freddo e sono una appassionata di camminate, di sci e di ciaspolate.”
“Oggi - aggiunge -sono più che mai convinta di aver fatto la scelta più giusta perché il mio lavoro è pesante e la Valle d'Aosta mi permette di rifugiarmi in montagna appena posso. Si tratta del mio antidoto naturale contro lo stress!". “E' un onore per me dirigere la struttura di Psichiatria. E' una struttura che conosco molto bene perché vi sono stata assunta nel lontano 1998" ricorda Beoni.
"Durante il mio incarico – dice ancora -vorrei potenziare l'attività sul territorio. Abbiamo un ottimo reparto e una buona assistenza territoriale che considerato il territorio della Valle d'Aosta meriterebbe di essere implementata. Cercherò anche di dare massimo risalto ad un progetto di presa in carico dei pazienti con progetti riabilitativi in loco per garantire il potenziamento della terapia. In Valle abbiamo alcune strutture specifiche per pazienti psichiatrici dislocate sul territorio che consentono di effettuare un percorso terapeutico riabilitativo altrimenti non percorribile.”
“Un settore che vorrei seguire con la massima attenzione – conclude Anna Maria Beoni è quello degli adolescenti perché è in quella età che si riscontrano le prime avvisaglie di esordi psicotici. Sappiamo tutti come sia importante sia la prevenzione sia l'agire all'inizio di una patologia.”