Parlamentari, Ministri, Vice ministri Sottosegretari, economisti, rappresentanti di quasi tutte le forze politiche nazionali e regionali. E’ un parterre davvero qualificato quello che parteciperà attivamente sabato 21 maggio alla Sky Way di Courmayeur all’Assemblea nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato.
Tema dell’assemblea è “Start-up ... con 40 anni di esperienza - Trasmettere l’impresa per non disperdere valore”, l’obiettivo è, come ha spiegato Laurent Vicquery, della Giunta regionale e nazionale di Confartigianato, “dar vita a un momento di riflessione sul valore dell’impresa artigiana sul ruolo della piccola impresa come risorsa del Paese”.
“Ai nostri legislatori, ai nostri governanti nazionali e locali – ha aggiunto Vicquery – sottoporremo il delicato tema della trasmissione d’impresa, spesso trascurato per concentrarsi sul fenomeno delle start up innovative”. Luca Toscano, vice presidente dei Giovani di Confcommercio Valle d’Aosta ha osservato che “negli ultimi anni le politiche del Governo sembrano essersi concentrate sulle start up innovative. Ma esistono migliaia di imprese artigiane, attive da tempo e protagoniste del made in Italy, che sempre più si troveranno ad affrontare la successione di impresa e non soltanto all’interno della famiglia”.
Sono infatti aziende, come ha sottolineato Eugenio Salmin, Presidente di Confartigianato VdA, “che rappresentano un enorme valore economico e sociale, sono custodi del sapere e del saper fare italiano che conquista i mercati mondiali. Un patrimonio che non possiamo permetterci di disperdere”.
A Courmayeur i Giovani Imprenditori di Confartigianato, raccontando le esperienze delle quali sono stati protagonisti nel passaggio di testimone nell’impresa, con l’entusiasmo di chi mette nuova linfa in un’attività tradizionale e che innova, “non solo per competere su mercati sempre più globali ma anche per riscrivere, nell’era digitale, storie di antichi saperi”, ha sottolineato Aldo Zappaterra, Direttore di Confartigianato VdA che ha evidenziato come siano ben 45.000 le aziende di giovani iscritte a Confartigianato di cui oltre 250 valdostani.
“Il raccontare le criticità del passaggio da una una generazione all’altra – ha concluso Vicquery – significa far capire che le medesime rischiano di compromettere il valore dell’impresa strettamente legato alle competenze, alla personalità ed alle relazioni del proprietario”.