“Si tratta di un evento molto importante per il futuro delle Alpi ed è il primo passo tangibile verso una fattiva collaborazione sulle tematiche dell’architettura alpina e dei suoi territori perché le affinità tra le caratteristiche geografiche di queste aree hanno sempre determinato e determinano tutt’oggi problemi ed esigenze simili”. L’architetto Sergio Togni (nella foto), il Presidente dell'Ordine VdA e componente dell'Ufficio di Presidenza dell'Ordine degli Architetti d'Italia, commenta la nascita della nuova Associazione Architetti Arco Alpino (AAA).
L'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Valle d'Aosta ha firmato lo statuto costitutivo. All’importante iniziativa hanno preso parte, oltre a Togni, i consiglieri Adriana Sorrentino, Luciano Bonetti, Andrea Marchisio e Sandro Sapia. All’organizzazione aderiscono gli Ordini provinciali di Trento, Bolzano, Belluno, Udine, Sondrio, Novara-Verbania-Cusio-Ossola, Torino e Cuneo.
Gli Architetti Arco Alpino puntano al coordinamento su temi alpini comuni da sviluppare nel presente e nei futuri mandati istituzionali: dai rapporti con le nazioni confinanti con cui si condividono le montagne al problema dei rifugi; dalla valorizzazione dei percorsi di bassa e alta quota alle criticità sismiche; dalle valanghe agli impianti a fune; dalle stazioni sciistiche alle strutture turistico ricettive; dalle difficoltà culturali legate ad una esigenza di finta tradizione all’evoluzione dei modelli costruttivi e compositivi alpini; dai materiali e tecnologie alpine ieri e oggi ai problemi energetici.