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Aosta Capitale | 20 novembre 2015, 11:26

Il sindaco di Aosta attacca gli autonomisti, il Consiglio Valle li difende

Approvata una risoluzione su un fronte comune per la difesa dell'autonomia presentata da Uvp, Alpe e M5S

Fulvio Centoz, il suo futuro di sindaco di Aosta è sceso al 35%

Fulvio Centoz, il suo futuro di sindaco di Aosta è sceso al 35%

Il testo, che è stato approvato all'unanimità, trae spunto dal contenuto di una lettera del Sindaco di Aosta, apparsa sugli organi di stampa nella giornata di oggi; così come emendato in Aula, impegna il Presidente del Consiglio regionale a richiedere al Consiglio comunale di Aosta di fare fronte comune nella difesa dell'autonomia, unendosi alle Istituzioni regionali e ai Parlamentari nel manifestare al Governo nazionale e al Parlamento contrarietà di fronte ai recenti e costanti attacchi all'autonomia.

A provocare le reazioni dei movimenti di opposizione è un passaggio della lettera che il sindaco Centoz ha inviato ai giornali per replicare alle considerazioni del suo predecessore. Fulvio Centoz, infatti, ha tra l’altro scritto: “… pur notando con piacere che ai cosiddetti “autonomisti” piace sparare a zero contro i Governi nazionali, salvo poi votarne i provvedimenti e le finanziarie senza troppi problemi”.

Nel stigmatizzare quanto scritto da Centoz, Laurent Viérin (Uvp) (nella foto) ha detto: «Questa lettera, oltre a diatribe personali tra l'attuale Sindaco e il suo predecessore, esterna considerazioni di dispiacere nei confronti delle sensibilità politiche autonomiste, ree, secondo l'autore, di "sparare a zero" contro i Governi nazionali. Il Sindaco di Aosta rappresenta una delle massime espressioni della nostra autonomia, ma in questo caso è proprio questa figura istituzionale a manifestare disapprovazione per gli autonomisti. Ricordiamo che proprio nella precedente adunanza, questo Consiglio ha approvato all'unanimità una mozione per una forte azione comune di contrasto agli attacchi che continua a subire la nostra autonomia. Ora, questo fronte comune privo di distinzioni politiche rischia di essere indebolito dalle dichiarazioni del Sindaco di Aosta che, alla luce della riforma costituzionale, potrebbe addirittura andare a sedersi in Senato.»

Il Consigliere dell'UV Leonardo La Torre (nella foto) ha specificato: «Le dichiarazioni del Sindaco non sono opportune, nemmeno le accuse nei confronti del suo predecessore. Un buon politico deve avere la capacità di ascoltare chi ha operato con correttezza e capacità prima di lui. Bisogna essere in grado di sostenere la dialettica. Non facciamoci del male tra di noi, rispettiamo i valori dell'autonomia. E ricordiamoci l'indiscutibile capacità amministrativa e politica del Sindaco Giordano, cui Centoz dovrebbe ispirarsi per "bien faire".»

«Il nostro gruppo non si sente toccato dal sarcasmo espresso nella lettera nei confronti dei "cosiddetti" autonomisti - ha precisato il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian (nella foto) -, perché è evidente che si riferisce all'UV e alla Stella Alpina. Tuttavia, il tono usato è sprezzante e non ci lascia indifferenti, anche perché quindici giorni fa in quest'Aula abbiamo fatto fronte comune nei confronti dello Stato. Oggi auspichiamo che la maggioranza accolga questa risoluzione per prendere le distanze da quelle considerazioni, che consideriamo quanto meno inopportune da parte di un Sindaco che è stato eletto grazie ad un'alleanza con i "cosiddetti" autonomisti.»

Per il Capogruppo del M5S Stefano Ferrero (Foto sotto), «non si può dare torto al Sindaco quando parla dei nostri Parlamentari, che hanno fatto di tutto tranne che operare per il bene della Valle d'Aosta. Ma questa situazione va avanti da otto mesi e ci interessa capire se il Comune di Aosta dialoghi con la Regione, visto che il PD in entrambi i casi è in maggioranza. Dovete mettervi d'accordo, siete voi che dovete dare indicazioni ai Parlamentari. L'immagine data è quella di uno scollamento della maggioranza.»

Il Capogruppo del PD-SVdA, Jean-Pierre Guichardaz (foto sotto), ha evidenziato: «Nella lettera rilevo una rabbia repressa nei confronti del Governo nazionale che trabocca in una polemica politica. Non voglio difendere né il Sindaco di Aosta né il Presidente del Consiglio dei ministri, ma voglio sottolineare come quest'Aula e il Consiglio comunale di Aosta siano diventati un ring in cui si mescolano i livelli amministrativi, in cui ognuno con malizia fa l'esegesi delle cose dette dagli assenti. Non capisco a chi si riferisca il Sindaco di Aosta parlando dei "cosiddetti" autonomisti, ma non mi sento coinvolto, perché so che il nostro gruppo è sempre in prima linea a difendere l'autonomia e ha in più occasioni criticato i voti favorevoli dei Parlamentari valdostani di ieri e di oggi alla finanziaria nazionale. Centoz ha ritenuto di rispondere alla lettera dell'ex Sindaco Giordano, non ritengo che il Consiglio regionale debba intervenire sulla vicenda. Il dibattito va riportato nei giusti livelli, tenendo in conto che tarparlo o impedirlo è del tutto inopportuno e sapendo che rappresenta il sale della democrazia.»

Il Consigliere Laurent Viérin ha replicato: «Non volevamo di certo commentare fatti privati, alimentare polemiche o fare teatrino. Non ci sentiamo attaccati, noi siamo autonomisti veri, ma ci sentiamo toccati da un punto di vista istituzionale. La nostra è stata una reazione ad un attacco agli autonomisti, la nostra preoccupazione era far sì che una carica istituzionale importante rimanesse compatta nel fronte comune. Si è persa l'occasione di stare zitti su un tema quanto mai rilevante ma ora grazie a questa risoluzione anche il Consiglio comunale di Aosta sarà coinvolto. Nous voulons exprimer notre refus à la course à celui qui est plus autonomiste des autres, ainsi qu'à la banalisation du concept de l'autonomie.»

Le Président de la Région, Augusto Rollandin, a conclu : «Notre intérêt commun est de vouloir défendre l'autonomie dans les faits, pas dans les mots, et ce, nous l'avons démontré avec l'approbation de la résolution lors du dernier Conseil régional. E giusto intervenire quando qualcuno vuole dare delle lezioni, intervenire per difendere l'autonomia, la capacità legislativa e finanziaria della nostra Regione. In questo senso ringrazio per aver accettato le nostre proposte perché così abbiamo fatto un passo in avanti per superare tutti insieme una polemica.» 

p.m. - info consiglio valle

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