Chissà se i dipendenti comunali impiegati nel servizio di sportello 'AmicoinComune’ di Aosta percepiranno l’indennità di funzione. Mentre il sindaco Fulvio Centoz si arroventava i neuroni per trovare la sistemazione a Donatella D’Anna, sua ambita Segretario generale, gli addetti allo Sportello lavoravano, e lavorano tuttora, gratis. Infatti il Primo cittadino si è dimenticato dei Progetti triennali finanziati dal fondo unico aziendale imbastiti dal suo predecessore, Bruno Giordano, per dar vita a nuovi e più efficienti servizi.
Impegnato nelle sue innumerevoli centozzate, il Primo cittadino non ha provveduto a ridare slancio a progetti che riscontrano il gradimento degli utenti. E mentre lui centozza i lavoratori con spirito di abnegazione e di servizio lavorano gratis. Insomma, Fulvio Centoz è impegnato a sperperare il patrimonio del bon faire lasciatogli da Grimod e Giordano, bruciando sul rogo dell’illogicità la meritocrazia e disincentivando la riqualificazione e la polivalenza.
Ennesima centozzata è poi l’ipotesi di obbligare i dipendenti ad una pausa pranzo di 60 minuti contro i 30 previsti dal contratto di lavoro. Il sindaco vuole scaricare sulle spalle dei lavoratori, come il suo compagno di partito Renzi, i costi di una scarsa lungimiranza politica, anche se l’impianto della riforma dell’orario di lavoro è, per molti aspetti, condiviso dai sindacati.
Insomma il sindaco vuole risparmiare, ma quando era pronto a farci spendere 120.000 euro all’anno per assumersi un Segretario generale extra organico comunale non ci ha pensato due volte.











