La requisitoria del procuratore capo di Aosta Marilinda Mineccia, nell'ambito del processo con rito abbreviato, è durata oltre due ore e mezzo e si è svolta a porte chiuse davanti al gup Maurizio D'Abrusco alla presenza degli imputati del gruppo dell'Uv, di Cleto Benin e di Enrico Tibaldi, che in mattinata è stato interrogato dal giudice.
Per l'ex assessore alle Finanze Claudio Lavoyer (all'epoca nel gruppo di Federation autonomiste) la richiesta è di un anno e 10 mesi di reclusione. Per gli ex consiglieri del Pdl è di: 2 anni e 4 mesi per Massimo Lattanzi; 2 anni per Anacleto Benin; un anno e 8 mesi per Enrico Tibaldi e per Alberto Zucchi. Per il Pd: un anno, 8 mesi e 20 giorni per l'ex consigliere regionale Gianni Rigo; 8 mesi per Ruggero Millet, al vertice della cooperativa editrice del giornale Le Travail; 4 mesi e 4.400 euro di multa per l'ex direttore de Le Travail, Davide Avati; 3 mesi e 1.000 euro di multa per il presidente della Fondazione Giulio Dolchi, Giuseppe Rollandin; 2 mesi e 24 giorni di reclusione e 320 euro di multa per l'ex segretaria organizzativa del partito, Erika Guichardaz; 2 mesi e 22 giorni e 320 euro di multa per Emilio Zambon, segretario del circolo Mont-Emilius "Elter-Saba"; un anno e 8 mesi di reclusione all'ex segretario del partito Giovanni Sandri. Per l'Uv: un anno e 8 mesi di reclusione per l'ex capogruppo Diego Empereur; un anno e 200.000 euro di multa al tesoriere Osvaldo Chabod; 10 mesi e 200.000 euro di multa al legale rappresentante dell'editrice del Peuple Valdotain, Guido Grimod. Per i due consiglieri della scorsa legislatura di Alpe: un anno e 6 mesi di reclusione per Roberto Louvin; un anno per Giuseppe Cerise.
L'interdizione temporanea dai pubblici è stata chiesta per: La Torre, Lavoyer, Lattanzi, Benin, Tibaldi, Zucchi, Fontana, Donzel, Rigo, Empereur, Louvin, Morelli, Cerise, Chatrian e Certan. Sono contestati a vario titolo il peculato, il finanziamento illecito dei partiti e l'indebita percezione di contributi pubblici per un ammontare complessivo di circa 1,5 milioni di euro. Le indagini sono state condotte dall'aliquota di polizia giudiziaria della guardia di finanza.











