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CRONACA | 13 marzo 2015, 16:43

INCHIESTA GRUPPI: Avvocati vietano ingresso in aula ai giornalisti

INCHIESTA GRUPPI: Avvocati vietano ingresso in aula ai giornalisti

"Oggi al palazzo di giustizia di Aosta si è scritta una brutta pagina per la democrazia e per il diritto all'informazione. In un Paese che, non a caso, è precipitato nell'ultimo anno dal 49/o al 73/o posto nella classifica di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa e il cui parlamento sta scrivendo un'insidiosa legge bavaglio con il pretesto di riformare la normativa sulla diffamazione". E' quanto scrive in una nota l'Associazione stampa valdostana in merito al processo sui fondi del Consiglio Valle durante il quale i giornalisti sono stati tenuti fuori dall'aula del Tribunale.

"Informazione oscurata - si legge ancora - su un procedimento in cui sono coinvolti 24 esponenti politici, di cui sette consiglieri regionali in carica. Nessun cronista ha potuto assistere a questa importantissima vicenda giudiziaria riguardante la vita politica e istituzionale valdostana e concernente, tra l'altro, un tema di grande attualità, interesse e delicatezza quale l'utilizzo del denaro pubblico".

"Sono stati proprio i difensori degli imputati, e non il gup Maurizio D'Abrusco e nemmeno il procuratore capo di Aosta Marilinda Mineccia, al contrario disponibili, a opporsi oggi alla richiesta formalizzata dai cronisti di poter assistere, considerata la rilevanza pubblica, alla requisitoria del pm, in deroga a quanto previsto dal processo con giudizio abbreviato. Un atteggiamento che ha spento le telecamere e chiuso i taccuini in spregio alla trasparenza" si conclude la nota.

(Nella foto Benoit Girod, presidente del sincato valdostano giornalisti)

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