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CRONACA | 13 marzo 2015, 16:35

FUMO: Sigarette spente dove giocano i bambini

FUMO: Sigarette spente dove giocano i bambini

Dal Pomeridiano

Stop al fumo in faccia ai bambini e alle donne in gravidanza. La città di Aosta ha detto un primo 'no', votato, ieri, all'unanimità' con un ordine del giorno dai commissari della terza Commissione consiliare, presieduta da Salvatore Luberto. Il secondo definitivo rifiuto della sigaretta nei luoghi riservati ai cittadini più piccoli è atteso dall'approvazione dell'istanza proposta dagli stessi commissari nel prossimo Consiglio comunale, l'ultimo della legislatura. La scelta accomuna il capoluogo regionale alla linea perseguita da molte città europee e da metropoli italiane che, da tempo, hanno messo all'angolo le 'bionde' negli spazi a disposizione di bambini e adolescenti.

''L'adeguamento alla normativa nazionale è un segno di grande civiltà - dice Luberto, presidente, tra l'altro, della Lega Italiana contro i Tumori Valle d'Aosta -. E' diventato improrogabile porre la parola fine ad un vizio nocivo alla salute anche per chi non fuma. I bambini, in particolare, devono essere protetti. Devono, cioè, poter giocare e vivere in aree dove la sigaretta è bandita. La stessa attenzione deve essere riservata  alle donne in gravidanza'', sottolinea.

Se, come sperano molti residenti, il Consiglio comunale approverà l'ordine del giorno, Aosta, carrefour d'Europe, si uniformerà ad altre città europee e italiane. Metropoli indiscusse sostenitrici del divieto di fumo nei giardini d'infanzia, davanti alle scuole e in altri luoghi destinati agli adulti del domani. Le aree scolastiche diventeranno i simboli di una decisione destinata a rivoluzionare le abitudini di molti fumatori. Cartelloni di divieto di fumo campeggeranno in questi luoghi popolati di bambini.

''Con l'iniziativa della terza Commissione - riprende il presidente Luberto – intendiamo invitare il sindaco, responsabile della salute dei cittadini, ad implementare ogni azione utile a raggiungere questo importante obiettivo. Il sindaco, inoltre, dovrà quantificare l'entità della sanzione da comminare ai trasgressori del divieto. La compattezza delle forze politiche nel votare l'ordine del giorno in Commissione dimostra una grande sensibilità per un problema importante qual'è la tutela della salute pubblica'', conclude Salvatore Luberto.

sandra lucchini

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