“Noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri”. Questo motto di don Bosco è il cuore pulsante della mostra dedicata a lui e al 'suo' oratorio in occasione del bicentenario della nascita del Santo. Curata da Davide Cestari e Miriam Grandi, l'esposizione 'La società dell’allegria: l’Oratorio di Don Bosco-Questa è la mia casa' è stata inaugurata venerdì scorso alla Biblioteca regionale di Aosta, dove sarà visitabile sino all'11 marzo.
'Questa è la mia casa' è l’iscrizione che campeggia sulla porta dell'abitazione di san Giovanni Bosco ai Becchi in Piemonte, a una ventina di chilometri da Torino. “Può sembrare una frase banale - spiegano i curatori della mostra - per indicare le quattro mura dove è nato e vissuto per i primi anni.
In realtà queste parole dicono tutta la semplicità con cui si sono svolti i fatti miracolosi di una vita toccata dal Mistero in modo straordinario. Ed è proprio qui il miracolo: nella quotidianità di rapporti familiari è nata la storia del “saltimbanco” che diventò sacerdote e abbracciò migliaia di giovani in tutto il mondo”.