Fermate dell'autobus agibili, accesso a treni attraversando i binari, montacarichi delle Poste inefficiente, bar con ingressi precari, saletta d'arte e Cattedrale vietate, Cittadella dei Giovani fruibile perché priva di barriere. Tanta disponibilità da parte degli operatori a facilitare gli accessi ma per chi ha problemi motori è impossibile muoversi in autonomia.
Questa la fotografia di Aosta che emerge dall'inchiesta condotta Grisel e Fabio, seguiti dalle tutor Debora e Maria con la responsabile del progetto ‘Vivant Comme le désir’, Jeannette, e l’editore di AostaCronaca.it, Patrizio, sulla mobilità nel capoluogo valdostano.
Partita dalla Cittadella dei Giovani, la 'spedizione' si è recata alla fermata dell’autobus. Dopo pochi minuti è giunto un mezzo attrezzato di rampa manuale per consentire la salita anche con le carrozzine.
Giunta alla fermata dell'autobus in piazza Manzetti, la 'comitiva' si è diretta alla stazione ferroviaria per simulare la partenza in treno dal binario 3. La sorpresa! nonostante sia severamente vietato attraversare i binari gli addetti hanno invitato il gruppo ad accedere passando sui binari. Si è saputo che alcuni treni sono dotati di pedana ma molti ne sono sprovvisti.
I funzionari delle Ferrovie hanno comunque spiegato che per poter utilizzare al meglio il trasporto ferroviario è necessario contattare il servizio ’Sala blu’, di cui pochi ne conoscono l'esistenza. E’ un servizio che ha sede a Torino ed è svolto da un' associazione di volontari che aiutano le persone disabili nel loro tragitto. Il problema è che ci si deve prenotare minimo il giorno prima. Quindi chi ha un'emergenza improvvisa non può usufruirne.
La 'spedizione' si è poi diretta alle Poste centrali dove ha riscontrato complicate barriere architettoniche. E' difficile comprendere, per chi lo usa la prima volta, il funzionamento del montacarichi che risulta ai più incomprensibile. E' vero che c'è un pulsante per far scendere la pedana, ma è poco visibile e mancano le istruzioni. A parte il problema dato dall'altezza dei comandi 'irraggiungibili' da chi non ha un'altezza 'standard' stabilita dell'Unione europea, per eventuali emergenze si può chiedere l'intervento attraverso un campanello. L'assurdo è che il sistema ha un suono identico a quello per altri ingressi e quindi l'addetto non sempre interviene tempestivamente. Tant'è che la spedizione per accedere al salone delle Poste ha dovuto attendere circa 20 minuti anche se poi il personale si è reso disponibile a spiegare le disfunzioni e garantire la necessaria assistenza.
E' chiaro che se le norme venissero emanate con la consulenza dei fruitori dei servizi molti problemi non sussisterebbero.
Problematiche per l'accessibilità sono poi state riscontrate negli ingressi dei bar, della saletta d'arte di piazzetta San Grato e persino alla Cattedrale dove, per la salvaguardia dei beni culturali, alcune cappelle non sono fruibili perché raggiungibili solo attraverso gradini senza rampe di accesso o montacarichi. Problema questo che riguarda anche le persone anziane che si recano ad assistere alle funzioni religiose.
La 'spedizione' è rientrata alla Cittadella dei Giovani dopo aver superato numerosi ostacoli determinati da marciapiedi senza rampe, alcune delle quali dissestate o fruibili per passi carrai, le buche nelle strade, la pavimentazione delle strade del centro. Problemi non rilevabili dai così detti normali ma insormontabili per chi ha difficoltà motorie. Per questo diamo appuntamento a tutta la Giunta municipale per l'autunno prossimo. Progetto ‘Vivant Comme le désir’ la sfida: mette a disposizione i volontari e le carrozzine per visitare Aosta seduti in carrozzina e scoprire ai nostri amministratori e far comprendere loro che Aosta potrebbe essere meglio fruibile anche ai disabili.
Per tornare all'inchiesta sulla mobilità, c'è da rilevare che la Cittadella dei Giovani è una struttura tra le più accessibili: ingresso, toilette, bar, teatro e i diversi spazi sono privi di barriere.
Nel fare il bilancio della 'spedizione' si può dire che l'uscita sul territorio è servita a scoprire quanto Aosta presenti degli aspetti positivi ma d’altra parte fa rabbia scoprire quanto ci sia ancora molto da lavorare per favorire la mobilità in autonomia delle persone disabili.
Cara Giunta municipale di Aosta aspettiamo la Sua adesione al nostro invito!