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CRONACA | 30 maggio 2014, 09:30

PROTESTA SULLA GRU: Morana risponde al Sindaco intervistato da Aostacronaca.it

Dal 13 marzo l'imprenditore torinese Costantino Morana, titolare della Co.ge.im srl, si era incatenato alla sua gru per protesta contro la Comunità Mont-Rose, che a suo dire non gli riconosce un credito di circa 500 mila euro per opere eseguite durante i lavori di realizzazione della Microcomunità di Perloz. Da quel giorno Morana non si è praticamente più allontanato dalla struttura, alta decine di metri e posizionata in un'area privata vicino al cantiere.

Costantino Morana

Costantino Morana

“Le parole del sindaco di Donnas, nonché consigliere della Comunità Mont Rose, mi appaiono proprio le tipiche risposte di chi finge di affrontare un problema, ma in realtà opera in modo da  travisarlo, o peggio, occultarlo. E questo per i seguenti motivi:

1) Che le mie richieste non siano legittimate, come lui dice, non è affatto scontato . Basta che si faccia dare dalla Comunità Montana la lettera alla Cogeim e la Direzione lavori in cui si citano gli “ulteriori lavori” concordati , alla quale, stranamente, non vi è riscontro successivo, né in termini di conferma né in termini di contestazione sugli stessi! Come mai?

2) Che io stia tenendo bloccata l’attività, come lui dice, mi pare proprio che non risponda al vero in quanto la gru non disturba affatto l’attività di cantiere per il proseguimento lavori ed è tenuta in condizioni di perfetta sicurezza, come accertato dall’USL inviata (più volte) sul posto dalla Comunità Montana.

3) In ogni caso, tra non molto sarà smontata, anche perché mi rendo conto che provoca difficoltà al proprietario del terreno su cui insiste. E di questo, sinceramente mi rammarico e mi scuso con i proprietari del fondo. Ciò non rientrava certamente nei miei programmi.

4) La mia presenza in prossimità del cantiere non impedisce affatto il sereno completamento dei lavori, come lui dice, e non crea danno alcuno. Mi pare invece che, per qualche strano motivo, non vengano avviati, già da tempo, i lavori da parte dell’impresa seconda classificata. O forse saranno riappaltati?

5) Se il Sindaco avrà la voglia di leggersi bene la mozione Consigliare del gruppo “INSIEME PER DONNAS”, vedrà che questa non chiede la presentazione di documenti in Consiglio, bensì di “promuovere, sollecitando l’Amministrazione Regionale, gli amministratori dei Comuni della Comunità Montana Mont Rose, nonché la Comunità Montana stessa, per l’istituzione di un tavolo di confronto, sufficientemente autorevole, tra l’imprenditore e la Direzione Lavori, con presenza di garanti super partes, in termini di obiettività e buon senso, per l’esame dei punti più importanti sui quali non è stata concordemente definita la realtà dei fatti avvenuti”. E questo mi pare perfettamente doveroso, perchè l’origine di tutti i problemi sta nel comportamento della Direzione Lavori, oltre che nel successivo adeguamento della Comunità Montana.

6) Assicuro infine il Sindaco che, qualora da questo confronto con la Direzione Lavori, dovesse emergere la mia completa responsabilità, confermata però da un tecnico super partes, che goda della fiducia di entrambe le parti, allora , e solo allora, sospenderò immediatamente la mia protesta. Ma ho molti motivi per pensare che questo non sarà l’esito dell’esame dei fatti avvenuti.

7) In ogni caso, prima avverrà l’incontro, prima il problema sarà risolto.

8) Ritengo invece che a poco servirà portare i documenti al prossimo Consiglio Comunale, anche perché la Minoranza di Donnas credo proprio che non abbia nessuna voglia assumersi il ruolo di mio difensore. La mozione chiede una cosa diversa. Chiede solo un comportamento rispettoso della dignità umana da parte di Amministratori, Governanti, Politici…. Cosa che, salvo qualche rarissima eccezione, non si è vista. Perché? Le risposte possibili non sono certamente entusiasmanti!!! Anzi sollevano sospetti spaventosi!!!!

Costantino Morana"

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