“Rispetto ai 333 euro della media nazionale, le famiglie della Valle d’Aosta possono considerarsi fortunate: nel 2013 hanno pagato per l’acqua 220 euro, il 4,8% in meno rispetto al 2012”. E' quanto si legge in una nota di CittadinanzattivaVdA, che però spiega come Aosta non sia “nella top ten delle città meno care di Italia” per effetto della dispersione idrica: “nella nostra regiona si disperde il 37% di acqua dai rubinetti rispetto al 33% della media nazionale”.
L'indagine è stata realizzata dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva in tutti i capoluoghi di provincia, relativamente all’anno 2013. L’attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa (o ex nolo contatori). I dati sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua, e sono comprensivi di Iva al 10%.