E' stata una delle operazione antimafia più importanti e 'feconde', in termini di condanne, effettuate dalle Forze dell'ordine nel Nordovest. In visita al Comando Provinciale dei carabinieri di Torino', il generale di Divisione Pasquale Lavacca, Comandante della Legione Carabinieri "Piemonte e Valle d'Aosta", dopo aver espresso ai suoi sottoposti "vivo apprezzamento per la preziosa opera quotidiana svolta sul territorio tra la gente", ha consegnato un encomio solenne a un maresciallo del Nucleo Investigativo che nell'ambito dell'Operazione Minotauro ha sviluppato, assieme ad un team di colleghi specializzato nel settore, le indagini patrimoniali sugli indagati.
La motivazione dell'encomio è la seguente: "Addetto a Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, dando prova di spiccata abnegazine, ferma determinazione e non comune spirito di sacrificio, partecipava ad articolata e prolungata attività d'indagine nei confronti di un pericoloso sodalizio di tipo mafioso responsabile di omicidi, estorsioni e riciclaggio. La complessa operazione, che consentiva l'arresto in flagranza di 41 persone e l'esecuzione di 192 provvedimenti restrittivi, nonchè il sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 120 milioni di euro".
Il generale ha poi consegnato un encomil anche a un appuntato della Sezione di Polizia Giudiziaria, che libero dal servizio "non esitava - recita il riconoscimento - con cosciente sprezzo del pericolo, ad intervenire in soccorso di giovane donna aggredita a scopo di rapina, riuscendo, dopo violenta colluttazione, a trarre in arresto l'autore del reato".