“Nella nostra Italia, da troppo tempo, scuola è sinonimo di tagli e riduzione: per un Paese che deve 'ripartire' la scuola può e deve essere in cima alle priorità del futuro Parlamento e Governo”. Lo ribadisce l'Associazione Italiana Maestri Cattolici in vista delle prossime elezioni.
“La scuola – prosegue l'Aimc - viene considerata a livello mondiale come leva di sviluppo e di progresso. Gli investimenti nella e per la scuola sono prioritari nei programmi di governo delle maggiori potenze economiche internazionali”.
“La necessità che la 'questione scuola' – aggiunge l'Aimc - vada considerata secondo logiche che superino la contrapposizione maggioranza/minoranza, a favore di un progetto condiviso che sottragga la scuola e chi in essa opera a giustificati atteggiamenti di disorientamento, di destabilizzazione generativi, in sintesi, di demotivazione”.
L'Associazione Italiana Maestri Cattolici propone dunque dei 'post-it' sulla scuola ai futuri parlamentari. Pochi e precisi punti su cui l'Aimc chiama al confronto le forze politiche. “I post-it – conclude l'Aimc - servono a richiamare la memoria e si applicano sopra le pagine dell'Agenda. I leader politici, in vista delle elezioni, presentano le loro Agende, la scuola presenta i propri post-it per ricordare al Paese le priorità”.













