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POLITICA | 06 ottobre 2012, 10:24

Sciopero e manifestazione della scuola il 12 ottobre: Fed Sin VdA Informa

Il governo Monti, in perfetta continuità con il precedente governo, non considera la scuola come uno strumento insostituibile per investire sulle generazioni future ma come un onere da alleggerire il più possibile tramite i tagli lineari.

Sciopero e manifestazione della scuola il 12 ottobre: Fed Sin VdA Informa

La Fed Sin VdA ed i Giovani Comunisti esprimono tutto il loro appoggio all' iniziativa della FLC CGIL in difesa della scuola pubblica, la cui situazione è gravissimamente compromessa da una politica ormai più che decennale di vero e proprio smantellamento che ora si tenta di portare a termine con la ahimè famigerata legge Aprea.

Il governo Monti, in perfetta continuità con il precedente governo, non considera la scuola come uno strumento insostituibile per investire sulle generazioni future   ma  come un onere da alleggerire il più possibile tramite i tagli lineari. Oggi sono scesi in piazza a migliaia in più di venti città italiane per protestare contro i tagli al sistema scolastico. Come è ormai inveterata abitudine agli studenti è stata riservato lo stesso trattamento usato con gli operai dell'ALCOA in lotta: la repressione violenta. Facciamo nostre le dichiarazioni del segretario nazionale, Paolo Ferrero e di Fabio Alberti, segretario romano di Rifondazione comunista: "Vergognosa repressione degli studenti che oggi, a migliaia, in diverse città italiane, Torino, Roma, Milano e tante altre, sono scesi in piazza contro i tagli di Profumo all'istruzione e alla formazione pubbliche - dichiara Paolo Ferrero, - Aumentano le tasse in scuole e università, i costi di libri e trasporti, le strutture cadono a pezzi e la democrazia nei luoghi del sapere viene consapevolmente ridotta. Oggi siamo in piazza con gli studenti, come lo saremo il prossimo 12 ottobre, perché il mondo della formazione sta pagando un prezzo altissimo per colpa di Monti e dei “tecnici”. È scandaloso che il governo dei poteri forti invece che rispondere alle giuste rivendicazioni degli studenti mandi le forze dell'ordine a caricare i ragazzi in corteo".

"Solleva il cuore - dichiara Fabio Alberti,  - vedere migliaia di giovanissimi studenti colorare le vie di Roma in difesa di una scuola pubblica, democratica e veramente aperta a tutti.Si tratta di una importante lezione di senso civico - aggiunge - Gli studenti hanno dato un segnale a tutta la città: non bisogna rassegnarsi. Al dominio della finanza e alla abdicazione di una classe politica - conclude - i cittadini, studenti, lavoratori, devono prendere la parola e la strada. Altri devono raccogliere questo segnale. Una occasione sarà la manifestazione "no Monti" del 27 ottobre". E' solo un inizio......

Francesco Lucat e Alessandro Pascale

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