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SANITÀ, SALUTE E STARE BENE | 06 aprile 2020, 16:22

Non si fermano i decessi nelle microcomunità valdostane

RESTIAMO A CASA - Comune Pontey anticipa altri 30 mila per i pagamenti anticipati ai fornitori di generi alimentari e farmaci destinati a circa 360 nuclei familiari

Non si fermano i decessi nelle microcomunità valdostane

Tre anziani morti nella microcomunità di Pontey, uno in quella di Verrès - un altro è invece deceduto dopo essere stato ricoverato in ospedale - (entrambi positivi) e altri due dopo essere stati trasportati nel nosocomio di Aosta dalla residenza protetta di Antey-Saint-André (anch'essi contagiati).

E' il bilancio, da venerdì scorso ad oggi, dei decessi di anziani che sono stati ospiti nelle microcomunità della media e bassa Valle d'Aosta in cui si è diffuso maggiormente il nuovo coronavirus. Nessun nuovo decesso è stato registrato nella struttura di Valtournenche. Nella casa di riposo 'Domus Pacis' di Donnas sono emersi inoltre otto casi di anziani positivi, oltre al primo da cui la scorsa settimana erano partiti gli accertamenti diagnostici. Tutti appartengono al reparto Alzheimer.

"Abbiamo inoltre proceduto ieri ad effettuare tamponi a tutti gli operatori del nucleo e ad altri 70 ospiti a titolo cautelativo. Siamo in attesa dei risultati", fa sapere il gestore della struttura privata. "La situazione è sotto controllo - aggiunge -, siamo organizzati per ogni evenienza e non ci sono particolari criticità al momento".

Pontey anticipa altri 30 mila euro per spesa

La giunta comunale di Pontey ha deliberato la seconda variazione d'urgenza al bilancio di previsione 2020. Ai 25 mila euro già stanziati il 23 marzo scorso se ne aggiungono oggi altri 30 mila per i pagamenti anticipati ai fornitori di generi alimentari e farmaci destinati a circa 360 nuclei familiari. Essendo il comune completamente isolato dal 23 marzo scorso con ordinanza del presidente della Regione per la diffusione del nuovo coronavirus, non è infatti possibile maneggiare denaro da parte dei cittadini e dei volontari della Croce rossa italiana che consegnano loro i generi di prima necessità. "Questa è l'unica soluzione praticabile", spiega il sindaco, Rudy Tillier (nella foto).

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