Tre le comunicazioni introduttive sono state tre.
Chiara Minelli ha ripercorso le tappe del percorso in Consiglio regionale che hanno portato alla redazione dello studio preliminare per il collegamento fra Pré-Saint-Didier e Courmayeur che presenta sei possibili opzioni e individua la vincente nel tram-treno.
Marcello Dondeynaz ha descritto le caratteristiche del progetto di tram-treno. Un veicolo che fino a Prè-Saint-Didier utilizza la ferrovia già esistente e poi da Pré-Saint-Didier si spinge fino a Entrèves con una tratta tramviaria da realizzare ai margini della strada statale.
L'ing Giovanni Mantovani ha spiegato le caratteristiche del tram-treno e ha illustrato le più significative esperienze europee in particolare in Germania e Francia.
Si è inoltre soffermato sulle carenze della normativa italiana in materia di coesistenza di esercizio fra tram e treno e dei contenuti delle linee guida che sono state predisposte nell'ambito della Agenzia per la sicurezza e che sono in attesa di formale adozione. Nel dibattito sono intervenuti amministratori comunali, ferrovieri, esponenti di associazioni ambientaliste e del Comitato “La Valle d'Aosta riparte” ponendo varie domande rispetto ad un veicolo, il tam-treno, che è poco conosciuto in Italia.
I sindaci di Courmayeur e Morgex hanno informato che c'è già stata una prima valutazione dello studio realizzato dalla società TPS e che è emerso un interesse per l'opzione tram-treno che consentirebbe un collegamento su rotaia da Aosta fino a Pré-Saint-Didier senza nessuna rottura di carico.
Nelle conclusioni Elio Riccarand ha evidenziato che sia la legge regionale 22/2016, che ha previsto la riapertura della tratta Aosta-Pré-Saint-Didier, sia la mozione che ha deciso lo studio preliminare per il collegamento con Courmayeur sono state approvate all'unanimità dal Consiglio regionale.
Arrivare con le rotaie fino ai piedi del Monte Bianco non è “una favola” come sostenuto in passato da alcuni Assessori regionali rinunciatari, ma un progetto concreto che può avere una ampio sostegno della politica e della comunità e portare ad una realizzazione concreta in tempi brevi con rilevanti benefici per la mobilità sostenibile e con ricadute economiche positive.