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ECONOMIA | 28 luglio 2017, 14:13

Kcs non ritira le buste paga da fame, sciopero Servizio anziani lunedì 7 agosto

Il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, 'mi auguro che dopo le dovute pressioni sindacali i vertici della cooperativa sappiano tornare sui loro passi evitando così un grave disagio per tutti'

La busta paga 'azzerata' di una dipendente di Kcs

La busta paga 'azzerata' di una dipendente di Kcs

"Abbiamo ancora una speranza di 'ravvedimento' da parte dei titolari di Kcs, per scongiurare un'azione di lotta altrimenti obbligata". Barbara Abram, segretario regionale Cisl Funzione pubblica (nella foto), commenta così la decisione di sciopero generale per lunedì 7 agosto, deciso oggi dalle sigle sindacali in risposta all'iniziativa della Cooperativa Kcs, che gestisce il Servizio anziani del Comune di Aosta, di erogare buste paga a zero euro o sensibilmente ridotte per via di trattenute contestate da lavoratori e sindacati.

Per il 7 agosto, spiega una nota siglata da Abram e da Igor De Belli (FP Cgil), Natale Dodaro (Uil Fpl) e Piero Epiney (Savt Servizi) è dunque indetto "lo sciopero del personale dei 'Servizi per gli anziani' del Comune di Aosta in gestione alla Cooperativa KCS Caregiver.

 Le segreterie regionali, in merito alla vertenza per il corretto pagamento delle retribuzioni del personale, rispetto alla quale hanno preso atto del mancato tentativo di conciliazione, proclamano lo sciopero del personale di tutte le microcomunità e relativi centri diurni e Servizio di Assistenza Domiciliare per l’intera giornata o turno di lavoro. Saranno garantiti unicamente i servizi essenziali. 

Il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, esprime "l'augurio che dopo le dovute pressioni sindacali i vertici della cooperativa sappiano tornare sui loro passi evitando così un grave disagio per tutti'

Lo stipendio di pochi o addirittura zero euro in busta paga, con possibile prestito di 850 euro per pagare affitto e non morire di fame, è stato deciso dai vertici della Cooperativa KCS per i propri dipendenti, operatori socio-assistenziali e assistenti domiciliari (nella foto alcune dipendenti assistono al Consiglio comunale di Aosta), che a fine giugno per svariati motivi non avevano raggiunto il minimo di ore lavorative previste dal contratto di lavoro.

Il conguaglio della 'banca ore' con le relative trattenute è stato operato da KCS tenendo conto degli anticipi erogati, dei giorni di infortunio, dei cambi di turno, delle ferie, dei periodi di malattia.

La differenza tra le ore 'perse' e quelle effettivamente lavorate ha fatto sì che a diversi dipendenti sia stata recapitata la busta paga con zero euro; ad altri è giunta alquanto ridotta. A tutti, la cooperativa tramite lettera allegata alla busta paga si è detta “disponibile ad anticipare a titolo di prestito personale un importo del valore massimo di 850 euro, che provvederemo a erogare tramite bonifico bancario”. 

 

patrizio gabetti

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