Il servizio mensa offerto da Vivenda può vantare un gradimento generalizzato del pasto. A dirlo è il monitoraggio svolto dal Comune di Aosta dal quale emerge, tra l’altro, che solo per due portate il gradimento è di poco inferiore al 70%: fagiolini e bastoncini di pesce.
Per una settimana, su quattro refettori scolastici, è stato effettuato un monitoraggio con rilevazione dell’effettivo consumo e individuazione del posto a tavola. La rilevazione ha riguardato: il 16, 17, 19, 20 maggio Ramires, Ponte in Pietra Primaria; il 17, 19, 20 Ponte in pietra Media; il 16, 17, 18, 19 scuola Corrado Gex.
“I parametri e le scuole scelte – spiega l’assessore comunale Andrea Paron (nella foto nel corso di un sopralluogo) – sono da noi scelti, mentre compete alla società farsi carico degli oneri per il rilevamento”. Paron precisa, ancora, che “il monitoraggio, a sopresa, è stato svolto in una settimana in cui si sapeva che il menu non era dei più graditi ai ragazzi e questo ci ha permesso, nel tempo e con la collaborazione del gestore del servizio e l’Usl, di realizzare un menu rispettoso dei gusti degli utenti pur rispettando i parametri nutrizionali”.
Aggiunge Paron: “Vivenda ha ecepito le nostre richieste e a ciò ha contribuito il direttore del servizio da noi nominato, l’ingegnere Piergiorgio Venturella. L’esperienza maturata – conclude l’assessore – sarà il punto di partenza per il nuovo appalto”. Infatti le polemiche, il più di carattere ideologico, che avevano caratterizzato l’avvio del servizio sono andate via via scemando per lasciare il posto ai giudizi positivi espressi dagli utenti. Dal monitoraggio è anche emerso che la preferenza è per i primi piatti, alcuni secondi e per i dessert.
C’è da dire che i frequenti i bis del primo potrebbe incidere sul gradimento delle portate successive. In particolare la frutta è gradita e consumata, anche se a fine pasto in genere i ragazzi sono già sazi. Il neo è rappresentato dal minore gradimento delle verdure crude; soprattutto l’insalata mista.
Infine il monitoraggio ha evidenziato quanto sia importante la presenza degli educatori per stimolare i ragazzi ad assaggiare il cibo e terminare il pranzo.