/ Il bene comune

Il bene comune | 18 dicembre 2025, 16:57

Alzheimer, formazione e supporto: in Valle d’Aosta cresce la rete tra strutture, operatori e famiglie

Coinvolte 11 strutture regionali e 132 partecipanti; consegnati 95 attestati e presentato un nuovo progetto sul territorio al via da gennaio, con iniziative fino al 2026

Alzheimer, formazione e supporto: in Valle d’Aosta cresce la rete tra strutture, operatori e famiglie

Si è concluso il 16 dicembre il corso “Aiutiamoci, aiutiamoli: stiamo meglio insieme”, promosso dall’Associazione Alzheimer Valle d’Aosta e vincitore del Premio del Volontariato 2024. Un percorso formativo e umano che ha messo al centro le persone affette da Alzheimer e sindromi correlate, i loro familiari e chi, ogni giorno, opera nella cura e nell’assistenza sul territorio regionale.

L’iniziativa ha coinvolto in modo diretto 11 strutture della Valle d’Aosta, con la partecipazione complessiva di 132 persone tra operatori socio-sanitari, addetti all’assistenza domiciliare, familiari e malati. Al termine del percorso sono stati consegnati 95 attestati, a riconoscimento dell’impegno e della partecipazione attiva, durante un incontro che ha visto la presenza della presidente dell’Associazione Alzheimer VdA, del primario di Geriatria dell’Azienda USL, dottor Franz Delapierre, e di alcuni medici del CDCD.

Il momento conclusivo del corso è stato anche l’occasione per guardare avanti. Il dottor Delapierre ha infatti presentato un nuovo progetto nato dalla collaborazione operativa con l’Associazione Alzheimer Valle d’Aosta, pensato per rafforzare il legame tra servizi sanitari, caregiver e comunità. Il progetto prevede una serie di iniziative diffuse sul territorio, dedicate allo stato attuale delle cure, al ruolo fondamentale dei caregiver e al rapporto diretto con le persone e le famiglie coinvolte da una patologia complessa, spesso difficile da affrontare sia sul piano sanitario sia su quello emotivo e sociale.

Le attività prenderanno avvio già dal mese di gennaio e si svilupperanno nel corso del 2026, con l’obiettivo di costruire una rete sempre più solida di informazione, supporto e accompagnamento, capace di rispondere in modo concreto ai bisogni di chi convive quotidianamente con l’Alzheimer.

Alta e qualificata anche la partecipazione dei responsabili delle strutture coinvolte, segnale di una crescente attenzione verso la formazione continua e il lavoro in rete. Un impegno condiviso che conferma la volontà di rafforzare competenze, strumenti e collaborazione tra istituzioni, associazioni e operatori, per garantire risposte sempre più efficaci e umane a una delle sfide sanitarie e sociali più delicate del nostro tempo.

je.fe.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore